Il biometano da rifiuti organici della raccolta differenziata va in rete

Per la prima volta in Italia il biometano prodotto dai rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata viene immesso nella rete di trasporto nazionale. E stato infatti inaugurato un nuovo impianto della Montello, azienda leader nel recupero e riciclo dei rifiuti organici da raccolta differenziata, che a regime produrrà circa 32 milioni di standard metri cubi.

La Montello, con una produzione oraria pari a 3750 Smc di biometano, è il primo esempio di impianto industriale presente in Italia in grado di produrre biometano esclusivamente dal trattamento dei rifiuti organici della raccolta differenziata urbana. Il nuovo impianto, che recupera fattivamente l’umido organico prodotto da circa 6 milioni di abitanti (equivalente al 60% dell’intera Lombardia), non solo non emetterà emissioni in atmosfera, ma è anche il primo impianto in Italia “Carbon Negative”. L’impianto, infatti, recupera dal biogas generato (composto da circa il 60% di metano e da circa il 40% di CO2), anche ben 38.000 ton/anno di anidride carbonica (CO2 liquida), destinata ad uso tecnico ed alimentare.

 

Grazie alla collaborazione dei tecnici e dirigenti di SNAM Rete Gas, sarà anche il primo impianto ad immettere biometano nella rete di trasporto nazionale.In aggiunta, dal trattamento di 600.000 tonnellate di rifiuti organici, vengono prodotte anche circa 90.000 tonnellate/anno di fertilizzante organico, utilizzato in agricoltura.

Dal trattamento combinato di digestione anaerobica e compostaggio dei rifiuti organici, la Montello già dal 2008 produce biogas utilizzato per generare energia elettrica (12,8 MWh) e termica (11,8 MWh), oltre a un fertilizzante organico di elevata qualità, utilizzato in agricoltura in sostituzione dei fertilizzanti chimici.

 

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