Le aree naturali protette e il turismo sostenibile, strategie e opportunità

Parchi, riserve, aree naturali, una rete di verde che copre circa il 22% del territorio nazionale, sono mete turistiche sempre più ambite da turisti italiani e stranieri con milioni di visitatori l’anno e possono diventare il paradigma di un turismo sostenibile. Questo il tema del convegno “Le Aree Protette, luoghi di turismo sostenibile – Strategie e opportunità nell’Anno internazionale del Turismo sostenibile per lo Sviluppo”, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il 27 giugno scorso.

Il convegno, moderato da Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale della DG Protezione della Natura e del Mare, cui hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, Francesco Palumbo, Direttore Generale della DG Turismo del MIBACT, Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere, Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi, e per la Fondazione, il Presidente Edo Ronchi e Giuseppe Dodaro, coordinatore dell’Area Capitale Naturale, Servizi Ecosistemici e Agricoltura, è stato l’occasione per presentare gli esiti di una ampia attività di analisi e ricerca sul turismo nei Parchi Nazionali italiani, svolta da MATTM in collaborazione con Federparchi, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Unioncamere. Il lavoro ha esaminato la domanda di turismo della natura e il possibile ruolo delle aree potette – evidenziando alcuni elementi di particolare importanza nella definizione delle scelte da parte dei visitatori – e analizzato le risorse e le dotazioni comunali di ciascun Parco in termini di area prodotto, presenza di imprese specializzate, beni culturali e valenze enogastronomiche presenti.

La lettura di sintesi delle diverse attività compiute è contenuta nel Rapporto “Natura e Cultura. Le Aree protette, Luoghi di Turismo Sostenibile”. Il Rapporto, evidenzia attraverso dati, cifre e prospettive, il prezioso patrimonio naturale e culturale che i Parchi Nazionali possiedono, ed allo stesso tempo propone le “iniziative utili per migliorare la promozione dei territori e rafforzare la governance per una più efficace gestione della fruizione turistica”.

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato inoltre il database dei beni archeologici e artistico-architettonici di interesse storico presenti nei Parchi Nazionali italiani, una delle azioni realizzate in collaborazione col MATTM nell’ambito delle iniziative di implementazione della Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale. Un patrimonio di grande rilevanza – per qualità e quantità – costituito da più di 2.000 luoghi della cultura: 800 tra biblioteche e musei, oltre 400 beni archeologici e più di 1250 beni artistici, storici e architettonici.

L’Anno Internazionale per il Turismo Sostenibile – ha ricordato Edo Ronchi – è una grande occasione di visibilità per le Aree Protette Italiane, che rappresentano uno dei principali elementi di qualità del nostro Paese. In uno scenario in cui i turisti, soprattutto quelli stranieri, continuano ad apprezzare l’Italia in particola modo per la sua offerta culturale, i Parchi possono giocare un ruolo da protagonisti, regalando una esperienza di vacanza che miscela natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia.”


Qui di seguito la pagina del MATTM dedicata all’evento, contenente le presentazioni ed i documenti di cui si è discusso:

www.minambiente.it/convegno-natura-e-cultura-le-aree-protette-luoghi-di-turismo-sostenibile

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