Presentata la relazione sullo stato dell’ambiente in Italia

A otto anni di distanza dalla precedente pubblicazione del 2008, la Relazione sullo stato dell’ambiente 2016 trasmessa dal Ministero dell’Ambiente al Parlamento offre una fotografia aggiornata dei principali indicatori della situazione ambientale del nostro Paese.

Facendo riferimento all’approccio DPSIR (driving forces, pressures, state, impacts, responses) la relazione è costruita secondo un modello concettuale che consente una analisi puntuale dello stato dell’ambiente e degli scenari possibili, offrendo quindi un quadro conoscitivo essenziale per la definizione delle politiche di tutela e di sviluppo sostenibile.

Dalla relazione esce l’immagine di un paese che – all’interno del sistema di politiche ambientali definito dall’Unione Europea, tra i più rigorosi e completi del mondo – presenta punti di forza e risultati positivi, ad esempio per quanto riguarda l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’agricoltura biologica, ma al tempo stesso anche criticità e ritardi in ambiti quali la depurazione delle acque, la qualità dell’aria nelle città, il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico.

La cornice entro la quale si inserisce la Relazione è la visione del futuro delineata dai piani strategici dell’Unione Europea, che indicano come orizzonte al 2050 una società a basso contenuto di carbonio, una economia circolare e ecosistemi resilienti.

Un orizzonte avvincente e desiderabile, ma tutt’altro che semplice da raggiungere. Se è vero, infatti, come si sottolinea nel rapporto, che negli ultimi 40 anni la progressiva attuazione di politiche ambientali ha per molti versi migliorato la situazione, è anche vero che a partire dagli anni ‘90 la pressione globale sull’ambiente è tuttavia cresciuta ad un ritmo senza precedenti.

In un Paese come l’Italia, che può vantare un intreccio unico e straordinario di ambiente, storia e cultura, puntare su politiche di tutela e sull’economia verde è una priorità. La Relazione è da questo punto di vista un quadro di riferimento importante non solo per le istituzioni pubbliche a livello nazionale e locale, chiamate ad agire in questa direzione, ma anche per tutti i soggetti che operano per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

MAATM | Relazione sullo Stato dell’Ambiente 2016 | download |
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