Un piano straordinario per far decollare la raccolta del vetro in sette Regioni del sud

Un piano straordinario per incentivare la raccolta differenziata del vetro in sette regioni del sud che stanzia fino a 3 milioni di euro e premierà tutti gli operatori convenzionati che avranno concorso a farla decollare.  Lo ha presentato CoReVe (Consorzio Recupero Vetro)  di 60mila tonnellate all’anno, circa 3 kg/abitante. Considerando che il peso medio dell’imballaggio tra bottiglia e vasetto è di circa 280 grammi, l’obiettivo può essere raggiunto intercettando circa 11 imballaggi in più per abitante in un anno, meno di uno al mese. Lo stanziamento servirà a premiere con un “extra bonus”, che si aggiunge al corrispettivo spettante dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI (2014-19), tutti gli operatori che avranno concorso a raggiungere l’obiettivo regionale pari ad un aumento minimo del 10% di tonnellate raccolte rispetto al 2016. Se l’aumento sarà maggiore il premio per ogni singola tonnellata sarà più consistente e crescerà progressivamente fino ad un aumento delle quantità del 30%, sempre però a livello regionale, per spingere così tutti gli operatori a “fare squadra”. L’extra bonus, secondo una proiezione fornita da CoReVe partirà da 10 euro a tonnellata al raggiungimento dell’obiettivo regionale del 10% fino a 35 euro/ton se si arriva ad un aumento del 30% e oltre.

E’ un obiettivo fattibile – ha detto il Presidente di CoReVe, Franco Grisan – è solo una questione di organizzazione. Spesso c ‘è desiderio da parte dei cittadini meridionali di fare la raccolta differenziata ma manca l ‘organizzazione appropriata“. I problemi principali per far decollare la raccolta differenziata del vetro riguardano, per i piccoli Comuni, la logistica dopo la raccolta, ma per tutti anche l’organizzazione di una raccolta specifica ed efficiente per bar e ristoranti e di una corretta raccolta monomateriale di vetro porta-a-porta o stradale per le famiglie. Oltre all’extra bonus“il CoReVe è anche disponibile ad intervenire a supporto dei gestori con il suo know how.

Il ritardo delle regioni meridionali mette a rischio tutta Italia nel raggiungere i nuovi obiettivi europei. “Raggiungere una percentuale di rifiuti di imballaggi riciclati all’80% nel 2030 è la proposta in discussione al Parlamento europeo –ha dichiarato Roberto De Santis, presidente di Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi – Siamo consapevoli che un tale obiettivo può essere perseguito solo con un forte impegno a far crescere le regioni in ritardo.  CoReVe, il cui obiettivo nel 2030 è di riciclare l’85% degli imballaggi in vetro immessi al consumo in Italia, con questo progetto concentra i suoi sforzi sulle regioni meridionali dove esiste un potenziale di riciclo ancora inespresso”.

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