Coronavirus, scatta la solidarietà delle imprese della green economy

Donazioni in denaro, prodotti igienizzanti, distribuzione di cibo, viaggi in treno gratuiti per operatori e medici. Nella difficile battaglia contro il contagio da Coronavirus le imprese italiane, piccole e grandi, si mobilitano in una gara di solidarietà per supportare le strutture sanitarie, la Protezione Civile, la Croce Rossa, le associazioni di volontariato. Ecco una raccolta, senz’ altro incompleta, delle iniziative in corso

Il gruppo farmaceutico Chiesi,  al di là dello stanziamento di 3milioni, ha annunciato una raccolta fondi interna tra i dipendenti che ogni mese hanno possibilità di donare ore di lavoro ad un progetto/beneficiario. Per marzo è stato devoluto quanto raccolto ad un progetto di volontariato per la Comunità di Parma e provincia che si chiama Parma Welfare-Non Più Soli. I fondi raccolti, fino ad oggi ammontano a circa 70.000 euro, comprensivi del raddoppio da parte dell’azienda e parte sono destinati al Carcere di Parma

Il gruppo parmigiano Davines ha donato 50mila flaconi di gel igienizzante mani, grazie alla collaborazione con Forum Solidarietà di Parma, a case di riposo, Croce Rossa, Croce Gialla, Intercral, comunità Betania, assistenza pubblica e comunità di accoglienza. Altre 60mila confezioni verranno donate, per un totale di oltre 100mila flaconi di igienizzante.

Dussmann Service, società appaltatrice dei servizi di ristorazione scolastica e per i centri diurni del comune di Latina, ha donato alla Caritas prodotti alimentari freschi che originariamente erano destinati alle mense delle scuole comunali, ora chiuse per la sospensione delle attività scolastiche.

Enel ha stanziato 23 milioni attraverso la onlus Enel Cuore per sostenere le attività di ospedali e del sanitario, della Protezione civile e del terzo settore.

ERG ha messo in campo una donazione di 3 milioni di euro per aiutare i territori colpiti dall’epidemia. Di questa somma un milione di euro verrà destinato da San Quirico a Genova e la restante parte ai territori colpiti dall’emergenza nei quali è presente con i suoi siti produttivi.

Fater, joint venture paritetica fra Procter & Gamble e il gruppo Angelini,ha messo a disposizione delle regioni italiane 300.000 litri candeggina igienizzare ambienti e superfici Ad oggi hanno aderito: Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Puglia, Calabria, Basilicata, Veneto e parte della Lombardia, che potranno così rifornire i propri ospedali. Lo rende noto la società. Ulteriori 5.000 litri di candeggina sono andati a T.U.A., Trasporto Unico Abruzzese, per mantenere igienizzato il parco mezzi, e altri 1.500 litri al comune di Verona.

Gruppo FS Italiane in coordinamento con la Protezione Civile, offre ai medici volontari selezionati per la task force “Medici per COVID”, a supporto delle strutture sanitarie in difficoltà nel Nord Italia, la possibilità di raggiungere gratuitamente le regioni maggiormente colpite dall’epidemia a bordo dei treni di Trenitalia.

La banca Ing mette sul piatto una sua donazione alla Croce Rossa e invita i dipendenti a fare altrettanto, promettendo il raddoppio delle somme versate con fondi propri

Novamont, ha donato 100.000 set di posate compostabili all’ospedale di Fiera Milano per la fornitura dei pasti ai dipendenti e ai volontari. L’azienda comunica anche di aver fornito 100.000 shopper compostabili nell’ambito dell’iniziativa “Milano Amica” del Comune di Milano per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone bisognose.

SIAD ha triplicato gli stoccaggi di ossigeno negli ospedali, lavorando h24, con richieste dalla Lombardia fino alla Campania, passando per la Valle d’Aosta e il Veneto. Nella sola provincia di Bergamo, sono intervenuti agli ospedali di San Giovanni Bianco, di Romano di Lombardia e Treviglio, all’Humanitas Gavazzeni, alla Casa di cura Palazzolo, alle case di riposo di San Pellegrino, Vertova e Gleno di Bergamo.

SNAM dona 20 milioni al sistema sanitario e al terzo settore per fronteggiare l’ emergenza coronavirus.

Uliveto e Rocchetta ha destinato una somma complessiva di 600.000 euro a quattro regioni italiane, tra le più colpite dalla diffusione del Coronavirus. Nello specifico, sarà donata la somma di 150.000 euro ciascuno all’Ospedale San Luca di Lucca, al Policlinico di Tor Vergata – Roma, all’Ospedale San Paolo di Milano e lo stesso importo è devoluto per acquistare dispositivi medici per conto del Centro Regionale di Protezione Civile della Regione Umbria.

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