Mobilità a zero e basse emissioni: quali gli impatti economici e sociali della transizione?

L’Europa intera sta assistendo ad un’inevitabile transizione verso la mobilità a basso contenuto di carbonio. L’Italia, in ritardo rispetto ai principali Stati membri dell’UE nell’affrontare gli impatti negativi del suo sistema di trasporto, può trarre beneficio dalla rivoluzione apportata dalla mobilità a zero emissioni per accrescere l’economia nazionale, aumentare la sicurezza energetica del paese e migliorare la qualità dell’aria delle sue città.

Ma quale sarà l’impatto della transizione sull’economia?

Quali saranno le conseguenze per i produttori, consumatori, lavoratori, cittadini e responsabili politici? Quale il livello di infrastrutture e quali gli investimenti necessari per rendere possibile questa transizione? Come sarà influenzato il sistema nazionale di distribuzione dell’energia elettrica? Questa transizione è tecnologicamente fattibile in un lasso di tempo utile all’Europa per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi?

 

Queste sono solo alcune delle domande affrontate nel nuovo studio “Fuelling Italy’s Future- Come la transizione verso la mobilità a basso contenuto di carbonio rafforza l’economia” che verrà presentato  il 27 Settembre prossimo a Milano in occasione della 2ª Conferenza Nazionale della mobilità elettrica .

Lo studio, commissionato dalla European Climate Foundation e coordinato da Transport & Environment in collaborazione con la Fondazione Enel, ha visto la partecipazione di diversi esperti e portatori di interesse del panorama italiano tra i quali la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, il Cobat, Altroconsumo, Flaei Cisl, Kyoto Club, ABB, FIAMM, Renault Italia, Cives Cei, H2IT e molti altri.

Uno scambio di opinioni costruttivo e trasparente, che offre uno sguardo non solo sui benefici ambientali ma anche sugli aspetti sociali ed economici legati alla decarbonizzazione della flotta veicolare italiana. Una transizione che, se ben gestita,  può rappresentare una soluzione vantaggiosa per tutti. Più le importazioni di petrolio saranno ridotte e sostituite con energia rinnovabile prodotta in Italia, tanto maggiori saranno i benefici. In questo senso l’Italia ha un’occasione unica per trasformare la debolezza relativa alla scarsità di risorse combustibili fossili, in un punto di forza.

Form di registrazione on line | European Climate Foundation

 

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