LA NOSTRA MISSION
La Fondazione per lo sviluppo sostenibile è un autorevole punto di riferimento per i principali settori e protagonisti della green economy: l’economia di uno sviluppo sostenibile. Disponiamo di un patrimonio di esperienze, di conoscenza e di credibilità, acquisito con anni di serio lavoro, che mettiamo al servizio di un impegno civile e ambientale, in particolare a supporto di imprese e organizzazioni che condividono un comune percorso di transizione ecologica.
Puntiamo sull’aggiornamento continuo, sulla realizzazione e la diffusione di pubblicazioni, studi e ricerche, su incontri di informazione e confronto, sul coinvolgimento delle istituzioni e degli stakeholder, su reti per promuovere i temi strategici della transizione ecologica: la neutralità climatica e la transizione energetica, l’economia circolare e rigenerativa, le green city e la mobilità sostenibile, il capitale naturale.
Edo Ronchi
Presidente
SOCI ESPERTI
Aspromonte Donatello
Analisi costi-benefici
Astolfi Marcello
Legale, esperto FER e PPP
Bailo Modesti Alessandra
Imprese green
Baldini Dario
Regolazione e finanza
Barbabella Andrea
Indicatori sostenibilità
Beccari Mario
Risanamento ambientale
Bienati Massimiliano
Strategie e reporting
Bologna Gianfranco
Sviluppo sostenibile
Bologna Paola
Legislazione ambientale
Borasi Francesco
Legislazione ambientale
Cagnoli Paolo
Valutazione ambientale ed energetica
Cancelli Daniela
Studi e ricerche economia circolare
Carrubba Corrado
Legislazione ambientale
Cesaretti Claudio Massimo
Economia ambientale
Ciuffini Massimo
Mobilità sostenibile
Coizet Roberto
Comunicazione e formazione
D’angiulli Sonia
Legislazione ambientale
Degli Espinosa Paolo
Tecnologie ambientali
Di Martino Antimo
Economia circolare
Dionisi Mario
Tutela delle acque Green Manager
Dodaro Giuseppe
Capitale naturale e agroecologia
Federico Antonio
Sviluppo sostenibile
Ferrante Francesco
Politiche ambientali
Ferrari Elisabetta
Manager servizi pubblici
Ficco Paola
Legislazione ambientale
Fidanza Maria Rosaria
Biotecnologie ambientali
Gori Luca
Reti di Comunicazione, intelligenza artificiale e IT
Joime Giampiero
Esperto energia
Leoni Stefano
Legislazione ambientale
Longhi Giancarlo
Riciclo e recupero
Magistretti Giuseppe
Urbanistica biomimetica
Maglia Stefano
Legislazione ambientale
Mazzola Rosario
Economia delle acque
Milioni Delia
Comunicazione e Relazioni esterne
Milotti Alberto
Economia dei Trasporti e della Logistica
Miranda Giovanni
Tecnologie ambientali
Morigi Enrico
Legislazione ambientale
Nascetti Giuseppe
Ecologia e sviluppo sostenibile
Orsini Raimondo
Management ambientale
Pacilli Anna
Biologa e giornalista
Parasacchi Anna
Architetto
Perillo Giovanni
Economia circolare
Pettinao Emmanuela
Ingegnere ambientale esperto in economia circolare
Pizzo Giovanni
Economia e politica ambientale
Raggetti Nicola
Legislazione Ambientale
Roberto Edoardo
Ingegnere ambientale
Robortella Stacul Edoardo
Geologia ambientale
Rolle Enrico
Tutela e trattamento acque
Ronchi Edo
Green economy
Rosi Francesco
Legislazione ambientale
Rossi Silvia
Architetto
Rubino Franco
Imprese e Green Economy
Ruberti Marcello*
Scienze merceologiche
Sanna Marco
Gestione rifiuti solidi urbani
Saracco Guido
Tecnologie ambientali
Sarasino Flavio
Fonti rinnovabili
Soprano Paolo
Sviluppo sostenibile
Spina Gianluca
Management ambientale
Squitieri Giovanni
Legislazione ambientale
Toscano Attilio
Idraulica agraria
Trezzini Fabio
Difesa del suolo e delle acque
Zerunian Francesco
Comunicazione ambientale
IL PRESIDENTE
Edo Ronchi, nato a Treviglio (BG) nel 1950, vive a Roma dal 1978, coniugato e con tre figli, laureato in Sociologia, è Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile dal 2008. Con l’impegno nella Fondazione per lo sviluppo sostenibile Edo Ronchi punta – per contribuire a non far bloccare l’ambientalismo nelle secche di un riduzionismo minoritario – ad ampliarne gli orizzonti, misurandosi, da una parte, con la green economy e, all’altra, con il coinvolgimento – non semplice, ma necessario – delle imprese nel cambiamento verso la sostenibilità.
La fondazione Hans-Carl von Carlowitz di Chemnitz, Germania, gli ha assegnato il premio per la Sostenibilità 2020, nella categoria Europa, con la seguente motivazione: per l’autenticità e la risolutezza nel sostenere fattivamente nel corso della sua vita, la giustizia ambientale, il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità della vita delle persone in Italia e nel mondo.
Dal giugno 2013 al giugno 2014 è stato sub-commissario per il risanamento ambientale dell’Ilva di Taranto e, alla scadenza del primo anno di incarico, non ha accettato il rinnovo che gli veniva proposto poiché non erano assicurati i fondi necessari per completare le misure di risanamento ambientale.
È stato docente universitario e ricercatore dal 2009 al 2013 tenendo un corso di “Progettazione ambientale”, in Architettura del Paesaggio, presso l’Università la Sapienza di Roma. Dal 2002 al 2006 è stato docente incaricato a contratto, presso l’Università Alma Mater di Bologna, Facoltà di Scienze geografiche, per il corso di “Legislazione dell’Ambiente” e, negli anni 2004-2006, anche per il corso “Rischio ambientale”. Dal 2001 al 2005 ha svolto numerose attività di ricerca quale presidente dell’Istituto Sviluppo Sostenibile Italia (ISSI).
Dall’aprile del 1996 all’aprile del 2000 è stato Ministro dell’Ambiente e ha realizzato numerose riforme ambientali: della gestione dei rifiuti (D.lgs. n. 22 del 1997, il “decreto Ronchi”); per lo sviluppo e la qualificazione degli interventi in campo ambientale (legge n. 344 del 1997); la tutela dell’ozono atmosferico (legge n. 179 del 1997); la tutela degli habitat naturali della flora e della fauna selvatica (DPR n. 357 del 1997); della prevenzione del rischio idrogeologico (legge n. 267 del 1998); della tutela delle acque dall’inquinamento (D. lgs n.152 del 1999); della tutela della qualità dell’aria (D.lgs. n.451 del 1999); del controllo dei rischi da incidenti rilevanti ( D.lgs. n. 334 del 1999); per la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (D.lgs. n. 372 del 1999). Quale membro del Consiglio europeo dei Ministri dell’Ambiente ha svolto numerose attività in ambito europeo ed internazionale: dalla partecipazione alla definizione del Protocollo di Kyoto – che ha firmato per conto dell’Italia nell’aprile del 1998 – alla preparazione di numerose nuove direttive europee: sulle acque, sulla riduzione delle emissioni delle automobili e dei veicoli pesanti, sugli organismi geneticamente modificati, in materia di incenerimento dei rifiuti, di inquinamento atmosferico, di grandi impianti di combustione e sullo smaltimento dei rifiuti in discarica.
Nominato Ministro delle Politiche Comunitarie nell’aprile del 2000, nel governo Amato, ha rinunciato all’incarico di Ministro, in dissenso con la scelta di essere spostato dal Ministero dell’Ambiente e che fosse tolto ai verdi tale Ministero.
Ha avuto una lunga esperienza parlamentare dal 1983 al 1994 alla Camera e dal 1994 al 2000 e poi dal 2006 al 2008 al Senato. Quale membro della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera ha seguito l’iter parlamentare delle prime importanti riforme ambientali: la legge istitutiva del Ministero dell’Ambiente (L. n. 349 del 1986), la legge per la difesa del suolo (L. n. 183 del 1989) e la legge quadro sulle aree naturali protette (L. n. 394 del 1991), la legge istitutiva dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente (ANPA, oggi APAT) e delle Agenzie regionali (L. n. 61 del 1994). Dal ’94-’96 è stato Presidente del gruppo parlamentare “Progressisti – verdi – La Rete” al Senato, seguendo in particolare l’avvio dell’elaborazione dell’attuazione della Convenzione quadro sul cambiamento climatico (che nel ‘ 97 porterà al Protocollo di Kyoto) e i temi, connessi, dell’energia. Dal 2006 al 2008, quale membro della Commissione Territorio, ambiente e beni ambientali del Senato, è stato relatore per le modifiche al Codice ambientale (D.lgs. 152/2006) in materia di rifiuti, acque, bonifiche, valutazione d’impatto ambientale e valutazione ambientale strategica, promotore della riforma delle energie rinnovabili (Ddl. 786 /2006) recepita nella legge finanziaria 2008 ed ha presentato un Ddl. di riforma urbanistica e del governo del territorio (Ddl. n. 1691/ 2007) il cui iter è stato interrotto dalla fine anticipata della legislatura.
È stato fra i protagonisti dell’impegno politico ambientalista. Proveniente dai movimenti del ’68 – in particolare da quelli studenteschi, pacifisti e antinucleari – dopo aver aderito a DP, nelle cui liste fu eletto Deputato per la prima volta nel 1983, nel 1989 fu fra i fondatori e portavoce nazionale dei Verdi Arcobaleno nelle cui liste fu eletto al Parlamento Europeo, dal quale si dimise rinunciando al seggio per evitare il doppio incarico e per dedicarsi alla costruzione di un movimento politico unitario dei verdi: la Federazione dei Verdi che nacque all’inizio degli anni ’90 dalla fusione delle Liste verdi e dei Verdi arcobaleno. Nel 2000, ritenendo utile cercare di influire in direzione ambientale sugli orientamenti politici di un grande partito, insieme ad un gruppo di ambientalisti, ha lasciato la Federazione dei verdi per partecipare al processo costituente del Partito democratico e della sua componente ambientalista, riconosciuta allora come una delle culture politiche fondanti. Fu fra i fondatori, nel 2006, dell’associazione degli Ecologisti democratici e fece parte come delegato dell’Assemblea costituente del Partito democratico nel 2007. Concluso l’impegno costituente del PD, dati anche i limitati risultati raggiunti dall’ambientalismo in tale partito, non si è più ricandidato, né ha assunto incarichi di partito, dedicandosi a fondo alle attività di studi e ricerche della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Studioso ed esperto delle problematiche ambientali, dello sviluppo sostenibile e della green economy, ha realizzato numerose pubblicazioni
Testi pubblicati
Edo Ronchi -Le sfide della transizione ecologica – Piemme -Mondadori Libri spa, Milano 2021, pagine 299
Edo Ronchi – La transizione alla green economy – Ed. Ambiente, Milano 2018, pagine 215.
Edo Ronchi, Roberto Morabito, Toni Federico, Grazia Barberio – Le imprese della green economy – Ed. Ambiente, Milano 2014, pagine 196.
Edo Ronchi, Roberto Morabito, Toni Federico, Grazia Barberio – Un green New Deal per l’Italia – Ed. Ambiente, Milano 2013, pagine 240.
Edo Ronchi e Roberto Morabito – Green economy per uscire dalla due crisi – Ed. Ambiente, Milano 2012, pagine 290.
Edo Ronchi, Pietro Colucci – Vento a favore – Verso una proposta condivisa per l’ambiente, oltre gli schieramenti politici, Ed. Ambiente, Milano, 2011, pagine 219.
Edo Ronchi – Uno sviluppo capace di futuro – Le nuove politiche ambientali, Ed. Il Mulino, Bologna, 2000, pagine 260.
Edo Ronchi, Maurizio Santoloci – Inquinamento idrico: adempimenti e responsabilità, Ed. Buffetti, Collana Ambiente, Roma, 2001, pagine 247.
Edo Ronchi, Fausto Giovannelli, Stefano Maglia, Elettrosmog – Dalle origini alla legge quadro, Casa Ed. La Tribuna, Piacenza, 2001, pagine 631.
Edo Ronchi, a cura di, Un futuro sostenibile per l’Italia, Rapporto ISSI 2002, Editori Riuniti, 2002, pagine 326.
Edo Ronchi, Ecologia come seconda modernità, Ed. ISSI, Roma, 2003, pagine 217.
Edo Ronchi, Maurizio Santoloci – La riforma dei rifiuti, I nodi critici, Ed. Buffetti, Collana Ambiente, Roma, 2004, pag. 350.
Edo Ronchi, a cura di, Il territorio italiano ed il suo governo, indirizzi per la sostenibilità, Edizioni Ambiente, Milano, 2005, pagine 116.
Edo Ronchi, a cura di, Lo sviluppo sostenibile in Italia e la crisi climatica, Rapporto ISSI 2007, Edizioni Ambiente, Milano, 2007, pagine 312.
Altre Pubblicazioni
Edo Ronchi, Cinque anni dopo Rio, in Relazione sullo stato dell’Ambiente, Ministero dell’Ambiente, Ed. Ist. Poligrafico e zecca dello Stato, 1997.
Edo Ronchi, Le politiche ambientali, in AA.VV. Italia 97′, Rapporto di primavera, Centro studi Euroitalia, Ed. Sermitel, Roma, 1998.
Edo Ronchi, Introduzione, in Politiche ambientali in Italia, Bilancio 1998, Ed. Ministero dell’Ambiente, Roma, 1998.
Edo Ronchi, Le politiche ambientali, in AA. VV., Italia ‘98, Rapporto di primavera, Centro studi Euroitalia, Ed. Sermitel, Roma 1998.
Edo Ronchi, Le aree naturali protette (relazione introduttiva alla Prima Conferenza nazionale delle aree naturali protette, Roma 25-28 settembre 1977), in L’ambiente informa, bimestrale di informazione del Ministero dell’Ambiente, anno 1 n. 2, 1998.
Edo Ronchi, Prefazione, in AA.VV., La nuova tutela delle acque, Edizioni Ambiente, Milano, 1999.
Edo Ronchi, Energia e ambiente, in AA.VV., Atti della conferenza nazionale energia e ambiente 1998, Vol. I, a cura dell’ENEA, Fabiano Editore, 1999.
Edo Ronchi, Introduzione, in Politiche ambientali in Italia, Bilancio 1999, Ed. Ministero dell’Ambiente, Roma, 2000.
Edo Ronchi, Le politiche ambientali, in AA.VV., Italia 2000, Rapporto di primavera, Centro studi Euroitalia, Ed. Sermitel, Roma, 2000.
Edo Ronchi, Presentazione, in Peter Hoffman, L’era dell’idrogeno – Energia per un pianeta più pulito, Franco Muzzio Editore, Roma, 2002.
Edo Ronchi, Il rilancio del Protocollo di Kyoto in Italia, in AA.VV., Il Protocollo di Kyoto in Italia, Ed. ISSI, 2004.
Edo Ronchi, Prefazione, in Francesco La Camera, Sviluppo sostenibile, origini, teorie e pratica, Editori Riuniti, 2005.
Edo Ronchi, Fiscalità ed economia ecologica, in AA.VV., Sostenibilità dello sviluppo e riforma fiscale, ed. Gruppo Parlamentare DS Camera dei Deputati, 2005.
Edo Ronchi, Introduzione, in Paolo Degli Espinosa, Italia 2020, Energia e ambiente dopo Kyoto, Edizioni Ambiente, 2006.
Edo Ronchi, Progettare l’uso sostenibile del territorio, in AA.VV., Complessità del territorio e progetti ambientali, Ed. Franco Angeli, 2006.
Edo Ronchi, L’Italia, l’ambiente e lo sviluppo, in Italianieuropei, rivista del riformismo italiano, Editrice Solaris, Roma, 2007.
IL DIRETTORE
Raimondo Orsini
Laureato in giurisprudenza alla LUISS nel 1993, Master in management ISFORT/Politecnico di Milano.
Dopo l’esperienza presso uno studio legale ambientale, dove si è occupato prevalentemente di finanziamenti comunitari per l’ambiente e sostegni comunitari alle imprese, ha lavorato sette anni in FS/Trenitalia, come coordinatore del nucleo ambientale aziendale. In tale posizione ha condotto fra l’altro la realizzazione del Primo Rapporto Ambientale GRI (2002), la certificazione ISO 14001 delle attività industriali e commerciali (2004) ed il programma di compliance e formazione ambientale per i quadri e i dirigenti aziendali. Durante quest’esperienza è stato fra l’altro nominato Chairman del Network europeo della comunicazione ambientale ed ha coordinato la partecipazione del settore ferroviario alla COP 9 sul clima (2003).
Dopo un periodo a Bruxelles, è stato dal 2005 al 2008 senior advisor environment and energy dell’ International Union of Railways (UIC), con sede a Parigi, dove ha guidato vari progetti internazionali, fra cui il Programma volontario di riduzione delle emissioni di CO2 delle imprese ferroviarie nel mondo, ed alcuni progetti di partnership con le Nazioni Unite in materia di mobilità sostenibile. In tale posizione è stato anche membro di vari gruppi di lavoro della Commissione Europea, dell’Agenzia Ambientale Europea e del World Economic Forum, chairman del Network internazionale UIC dell’efficienza energetica e valutatore esterno dei finanziamenti UE alle imprese (Intelligent energy Agency di Bruxelles).
Direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile dal Novembre 2008. In questa veste, riportando direttamente al Presidente Edo Ronchi, oltre ad occuparsi direttamente delle attività e dei progetti (in particolare in materia di mobilità sostenibile e transizione green delle imprese), coordina la gestione del team, sovrintende all’organizzazione, alla gestione interna e alla comunicazione.
Relatore in varie conferenze internazionali in materia di sostenibilità, autore di numerosi articoli e pubblicazioni, docente in vari contesti sui temi ambientali e sulla transizione green delle imprese.
IL TEAM
IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Comitato scientifico della Fondazione è composto da tutti gli esperti che aderiscono ad essa. Dispone di competenze in grado di assicurare alla Fondazione tutta la conoscenza scientifica e tecnica necessaria per le sue attività. Il Comitato pubblica un sito, a cura del suo gruppo redazionale, dedicato agli approfondimenti in materia di sviluppo sostenibile, di clima e di gran parte delle tematiche operative della Fondazione.
PARTNERSHIP E MEMBERSHIP INTERNAZIONALI
Fin dalla propria nascita, la Fondazione è entrata a far parte di network europei e internazionali di enti e istituzioni attive per la promozione dello sviluppo sostenibile. In particolare la Fondazione è membro di Global Compact Network Italia, Transport&Environment, Institute for European Environmental Policy, Regeneration 20|30, La Fabrique des mobilités, Mobility Data; stakeholder association di Global Reporting Initiative e ha supportato iniziative con IFEU, IEA, Dual Citizen e UIC.
IL BILANCIO
Il Comitato dei Fondatori ha approvato in data 20 aprile 2023 il Bilancio d’esercizio 2022 della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.