Rinnovabili, sì condizionato di Regioni e enti locali a decreti

Un "sì con riserva" sui due decreti sugli incentivi al fotovoltaico (quinto conto energia) e sulle altre rinnovabili elettriche è stato espresso dalle Regioni e dagli Enti locali, un sì condizionato all'accoglimento da parte del Governo di sostanziali modifiche ai provvedimenti.

In particolare per quanto riguarda il fotovoltaico le richieste riguardano l’ aumento del tetto di spesa dagli aggiuntivi 500 milioni di euro all’anno (della versione governativa) a  749 milioni/anno; rialzo delle tariffe per gli impianti sotto i 20 kW; entrata in vigore solo dopo il primo ottobre, registro sopra ai 100 kW; esonero per gli impianti delle zone terremotate; incentivi per la sostituzione delle coperture eternit e made in Europe. Sul fronte delle altre fonti rinnovabili — ha spiegato il rappresentante dell’Anci, Enrico Borghi – oltre alla riconferma delle corsie preferenziali per gli interventi pubblici, soprattutto finalizzati al recupero di calore (cogenerazione), l’Anci ha proposto di inserire vincoli ambientali per l’accesso ai meccanismi di premialità (in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera), valorizzazione delle biomasse forestali a filiera corta, ciò anche al fine di favorire occupazione e salvaguardia ambientale e prevenzione del rischio idrogeologico. Tra le proposte dell’Associazione, inoltre, anche un periodo di transitorietà, come richiesto per il fotovoltaico, per gli interventi già avviati.
Intanto in Europa il commissario europeo all’energia, Gunther Oettinger ha lanciato una nuova sfida al mercato delle energie rinnovabili con l’ obiettivo di porre nuovi target per il 2030. Per Bruxelles diventa pressante avviare una discussione sul futuro e ”costruire un solido quadro di riferimento che vada oltre il 2020”. Del resto Paesi come la Germania che per le rinnovabili hanno gia’ un obiettivo nazionale del 33% supereranno il 40% nel 2020.  L’occasione di guardare al lungo termine e’ stata la presentazione, a Bruxelles, della comunicazione adottata dalla Commissione europea sulle energie rinnovabili.

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