Il pacchetto di misure obbligatorie consentirà agli Stati membri di raggiungere il target del 20% di risparmio energetico entro il 2020. L’obiettivo del 2020 significa che l’Ue dovrebbe risparmiare 368 Mtep (milioni di tonnellate di equivalente petrolio). Con le misure già in vigore, decise prima della nuova direttiva, il risparmio energetico arriverà a 166 Mtep, con la nuova direttiva si dovrebbe garantire un’ulteriore riduzione di 100 Mtep nei consumi ed altre riduzioni dovrebbero essere “coperte” dal settore trasporti. La Direttiva crea, in particolare, un’architettura dentro la quale si trovano disposizioni per il rinnovo degli edifici pubblici e la loro riqualificazione energetica, per un’applicazione più diffusa della cogenerazione, per una maggiore diffusione nelle abitazioni dei contatori intelligenti (smart meters), per un controllo più accurato da parte del consumatore della propria bolletta, per assicurare che le società fornitrici di energia ottengano un risparmio annuo dell’1,5% da parte dei loro utenti. Gli obiettivi non saranno vincolanti per gli Stati membri, ma le misure per raggiungerli sì. Ogni stato membro dovrà fissare i propri target e presentare un Piano d’azione nazionale di efficienza energetic ogni 3 anni, nel 2014, 2017, 2020. I prossimi passi della direttiva saranno il voto in Commissione energia previsto per luglio ed il voto in plenaria previsto per il prossimo settembre.