Orlando sull’energia: puntare su rinnovabili ed efficienza e rinunciare al carbone obsoleto

"Dobbiamo ridurre i rischi e aumentare il passo dell'economia. La leva ambientale può aiutarci a raggiungere questi obiettivi a patto di saperla usare".

In un’ intervista a firma  Antonio Cianciullo, apparsa oggi su la Repubblica, il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando si mostra in sintonia con l’approccio degli Stati Generali della Green Economy, sottolineando più volte l’impatto positivo che politiche ambientali mirate possono avere su occupazione, economia e benessere:  In particolare il Ministro si è soffermato sul tema dell’energia, fissando alcuni punti fermi decisamente in linea con quelli contenuti nel documento programmatico delle 70 proposte presentato lo scorso anno a Ecomondo.

 

È il caso, ad esempio, della difesa del meccanismo delle detrazioni fiscali del 55%, che “vanno difesi perché producono una serie di vantaggi… non solo aiutano a vivere meglio…ma aiutano l’economia”. E sulle fonti rinnovabili, pur ammettendo che “in passato è stato fatto qualche errore che ha portato a un eccesso di incentivazione”, il Ministro avverte dalla tentazione di “passare all’estremo opposto, alla penalizzazione” e richiama la necessità di “alleggerire il peso della burocrazie” e “immaginare norme snelle che permettano uno sviluppo attento del settore  con particolare riguardo ai piccoli impianti”.

Infine Orlando si sofferma sulla necessità di “avviare una seria ricognizione delle centrali obsolete esistenti e programmare un processo graduale di dismissione degli impianti a carbone”.

 

Quest’ultimo tema, oltre a essere uno dei settanta punti di Rimini (n°48), si ricollega al tema dell’eccesso di capacità produttiva sul quale, con il rapporto Scenari elettrici post-crisi al 2020 e al 2030, la Fondazione aveva lanciato l’allarme già nel 2010, prima dell’esplosione delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico che sarebbero successivamente state additate come la principale causa della scarsità di domanda nel settore termoelettrico tradizionale.

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