Adottata una proposta degli Stati Generali 2013, Direttiva EU rende obbligatorio il Reporting “non-financial”

Il Parlamento europeo ha adottato il 15 aprile 2014 la proposta di Direttiva non financial information sulla divulgazione di informazioni non finanziarie per alcune grandi aziende e gruppi.

Le aziende con più di 500 dipendenti (ed un balance sheet totale di 20 milioni di euro o un turnover netto di 40 milioni) dovranno, a partire dall’Aprile 2017, rendere pubbliche alcune informazioni al fine di far comprendere lo sviluppo, la performance e l’impatto dell’azienda relativamente almeno a questioni ambientali, sociali e lavorative, rispetto dei diritti umani e anticorruzione. In particolare, i grandi enti di interesse pubblico saranno tenuti a divulgare alcune informazioni non finanziarie nella loro relazione sulla gestione (società quotate, nonché alcune società non quotate, quali banche, assicurazioni ecc).

Obiettivi della Direttiva è quello di rafforzare la trasparenza delle attività non finanziarie delle aziende di tutti i settori e in tutti gli Stati Membri, identificare i rischi di sostenibilità e aumentare la fiducia degli investitori e dei consumatori rispetto alle aziende. Si tratta di una delle proposte lanciata dagli Stati Generali della Green Economy del 2013 La direttiva entrerà in vigore una volta adottata dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Entro 24 mesi dall’entrata in vigore della Direttiva, la Direttiva dovrà essere trasposta in diritto nazionale.

 

La Commissione europea dovrà elaborare delle linee guida non vincolanti sulla rendicontazione delle informazioni non finanziarie, inclusi i KPI (key performance indicators) non finanziari, generali e settoriali per facilitare la comparabilità di rilevanti informazioni non finanziarie da parte delle aziende europee.

 

La Commissione europea ha adottato la sua proposta il 16 aprile 2013.

Questa misura è stata annunciata nel Single Market Act ad aprile 2011 e nella Comunicazione “Una strategia rinnovata 2011-2014 per la Corporate Social Responsibility” pubblicata nell’ottobre 2011. Il Parlamento europeo ha adottato due risoluzioni il 6 febbraio 2013,(“Corporate Social Responsability: accountable, trasparent and responsible business behaviour and sustainable growth” e “Corporate Social Responsability: promoting society’s interests and a route to sutainable and inclusive recovery”) riconoscendo l’importanza della trasparenza aziendale in questi campi.

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