Le raccomandazione dovranno servire ad evitare ostacoli al mercato interno delle biomasse a quegli stati membri che vogliono introdurre regole a livello nazionale La Commissione ha scelto la via delle raccomandazioni, invece di quella di un atto legislativo, ritenendo che attualmente regole vincolanti avrebbero comportato costi troppo elevati. “Le biomasse -ha osservato Gunther Oettinger, il Commissario responsabile dell’ Energia- costituiscono una risorsa essenziale per raggiungere il nostro obiettivo per le energie rinnovabili. Già oggi esse contribuiscono a più della metà del consumo di rinnovabili in Europa“.

Le raccomandazioni di sostenibilità non si applicheranno ai rifiuti in quanto essi devono già sottostare a regole ambientali fissate dalla legislazione sui rifiuti, sia a livello nazionale che europeo. Sono quattro i punti fondamentali contenuti nelle raccomandazioni di sostenibilità ambientale delle biomasse: divieto di utilizzo della biomassa proveniente da terre sottratte alle foreste o con un patrimonio di biodiversità; utilizzo di un metodo comune per calcolare le emissioni dei gas serra (per cominciare la biomassa dovrà evitare l’ emissione del 35% di gas serra rispetto a fonti fossili, questo obiettivo raggiungerà il 60% per i nuovi impianti nel 2018); differenziazione dei regimi di sostegno nazionali in favore di installazioni che hanno elevati rendimenti di conversione energetica; controllo di origine della biomassa.