Istat, raccolta differenziata in aumento in tutte le città, tranne Agrigento

Prosegue nei comuni italiani, anche se a ritmo più lento dell’ anno precedente, la crescita della raccolta differenziata che ha raggiunto nel 2009 un livello del 30,4 per cento.

Unica eccezione Agrigento dove la raccolta differenziata è diminuita di due punti percentuali. Questo quanto emerge dal rapporto dell’ Istat “Indicatori Ambientali Urbani” che dedica un capitolo alla tematica “rifiuti”.

 

Il servizio di raccolta differenziata – come rileva l’ Istat- è ormai presente in tutti i comuni capoluogo di provincia. Sono 98 quelli nei quali, al 31 dicembre 2009, risultava servita l’intera popolazione residente. I comuni del Nord-est mediamente raccolgono il 44,5% dei rifiuti urbani in modo differenziato, quelli del Nord-ovest il 39,7%, quelli del Centro il 26,9%, quelli del Sud il 20,4% e i comuni delle Isole appena il 13,5%. Per tutte le ripartizioni geografiche si registrano incrementi rispetto al 2008, il massimo dei quali è pari a più 3,9 punti percentuali nei comuni del Sud. Sono poi 26 i comuni capoluogo ad aver raggiunto l’obiettivo imposto dalla normativa del 50% di raccolta differenziata nel 2009. Tra tutti il primo è Pordenone che grazie all’avvio, nel 2009, del sistema di raccolta porta a porta ha raggiunto il 76,7 per cento, partendo dal 46,3 per cento del 2008. Seguono i comuni piemontesi di Novara, Verbania e Asti, per i quali buone performance si registrano ormai da diversi anni e la percentuale di raccolta differenziata è consolidata tra il 65 e il 73%. Al quinto posto risulta il comune di Avellino, con il 62,9 per cento dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato grazie al salto fatto proprio nel 2009. Gli incrementi maggiori nell’ultimo anno si registrano, oltre ad Avellino, anche a Oristano, Caserta e Frosinone.

 

L’ Istat rileva anche l’andamento della raccolta dei rifiuti urbani nei 116 comuni capoluogo di provincia nel 2009 che risulta pari a 604,3 kg per abitante. Rispetto al 2008i registra una diminuzione dell’1,5% del totale dei rifiuti raccolti, confermando l’andamento decrescente già registrato dal 2007. Tale diminuzione riguarda, in particolare, la raccolta indifferenziata con un meno 4,2% nel 2009 rispetto al 2008.

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