Nuovi obiettivi europei per l’efficienza energetica

L'Europa, viste le politiche attuali degli stati membri, centrerà solo al 50% l'obiettivo per l'efficienza energetica previsto per il 2020, a meno che non vengano adottate ulteriori misure.

Lo sottolinea una nuova comunicazione sull’efficienza energetica della Commissione Ue che, in questo settore, attribuisce un ruolo importante alle pubbliche amministrazioni che dovranno riqualificare energeticamente ogni anno il 3% del proprio patrimonio edilizio.Ogni riqualificazione inoltre dovrà portare gli edifici ristrutturati a prestazioni pari al livello del 10% più efficiente del Paese. Gli enti pubblici dovranno anche affittare o comperare solo edifici nella classe energetica più alta. Alti standard energetici dovranno essere applicati a tutti gli acquisti e le spese del settore pubblico: dai macchinari e gli elettrdomestici alle ristrutturazioni.

Queste misure, insieme ad altre norme per l’efficienza nei settori dell’edilizia, della generazione elettrica, dell’ industria, serviranno non solo ad aumentare la competitività dell’ industria europea, ma anche a creare circa 2 milioni di posti di lavoro e permettere un risparmio di 1.000 euro l’ anno per ciascun nucleo familiare.

 

Questa Comunicazione è un primo passo verso una proposta legislativa vera e propria e dopo il 2013, dopo uno screening sui progressi fatti in efficienza energetica in ogni singolo Stato, la Commissione valuterà anche se proporre target vincolanti per il 2020, visto che tra i tre obiettivi del pacchetto 20-20-20, quello sull’efficienza energetica è l’unico non vincolante. In Italia il piano governativo sull’ efficienza energetica risale al 2007 e andrebbe aggiornato. Recentemente è stata Confindustria a presentare una proposta di piano straordinario, a integrazione di quello governativo, che attiva interventi in nove settori (trasporti, motori e inverter, illuminazione, edilizia, caldaie a condensazione, pome di calore, elettrodomestici, gruppi statici di continuità e cogenerazione).

Facebooktwitterlinkedinmail