Europarlamento: -30% CO2 nel 2020, la GB annuncia – 50% nel 2025

La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita l'Unione ad aumentare, prima della fine del 2011, dal 20 al 30% l' obiettivo di riduzione de gas serra previsto per il 2020.

La risoluzione, approvata con 44 voti favorevoli, 14 contrari e un astenuto, chiede di ottenere il 25% della riduzione con interventi all’ interno del territorio dell’ Unione Europea.

La risoluzione riconosce che per centrare il target del 30% sarà necessario che i Paesi dell’ Unione raggiungano i propri obiettivi di efficienza energetica e di rinnovabili e, nello stesso tempo, adottino misure nazionali come piani di investimento per le innovazioni tecnologiche e incentivi fiscali. Questa ulteriore riduzione delle emissioni, secondo la Commissione Ambiente, servirà ad avvicinarsi all’ obiettivo Europeo e delle Nazioni Unite di non aumentare il riscaldamento globale a più dii 2 gradi.

Queste politiche climatiche più ambiziose, secondo la Commissione, porterebbero anche vantaggi economici: è stato stimato che potrebbero creare 6 milioni di nuovi posti di lavoro. Nel 2009, anche grazie alla crisi economica, le emissioni complessive dell’ Unione europea erano diminuite del 17% rispetto al 1990.

 

Tra i paesi virtuosi sul fronte della CO2, c’è la Gran Bretagna. Il ministro dell’ energia ha annunciato, infatti ,che un taglio delle emissioni di gas serra del 50% per il 2025 diventerà presto legge. Secondo il premier David Cameron questo renderà la Gran Bretagna uno dei giocatori principali nell’ economia a basso contenuto di carbonio e permetterà la creazione di nuove industrie e nuovi posti di lavoro. Nel 2010 le emissioni di gas serra del Paese sono state del 25% inferiori a quelle del 1990.

Facebooktwitterlinkedinmail