L’obiettivo è quello di raccogliere commenti e proposte prima dell’approvazione definitiva del testo. Il documento a disposizione per le osservazioni è stato elaborato dall’Enea e successivamente aggiornato sulla base delle prime proposte emerse da un gruppo di lavoro che ha coinvolto governo e Regioni.

Il Piano, previsto dalla direttiva europea 2006/32/CE, sarà approvato dal ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Ambiente, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni Province autonome. In seguito all’approvazione, il Piano sarà trasmesso alla Commissione Europea.

Nella versione attualmente in consultazione del PAEE 2011 vengono illustrati i risultati conseguiti al 2010 e integrate le misure di efficienza energetica definite dal precedente Piano, ampliando l’orizzonte temporale da 2016 al 2020, in linea con la strategia europea per il clima e l’energia. Complessivamente la riduzione attesa dei consumi energetici finali passa dai 10,88 Mtep del 2016 ai 15,88 del 2020. Al settore Residenziale è richiesto l’impegno maggiore (6,63 Mtep), seguito dai trasporti (4,23 Mtep), dal Terziario (2,55 Mtep) e dall’Industria (2,47 Mtep).

Secondo i dati riportai nel documento, il target intermedio previsto per il 2010 dal PAEE 2007 è stato superato. Permangono, tuttavia, alcune criticità che il PAEE 2011 dovrebbe contribuire a superare, a cominciare da “meccanismi di incentivazione non strutturali”.

Le osservazioni allo schema di PAEE  pubblicato dal ministero possono inviate entro il 15 luglio 2011 all’indirizzo di posta elettronica piano.efficienza.energetica@sviluppoeconomico.gov.it.