A Nairobi la 12a sessione del Forum ministeriale mondiale sull’ambiente

Si è tenuta a Nairobi dal 20 al 22 febbraio la 12a sessione speciale del Governing Council e del Global Ministerial Environment Forum dell'Unep.

In un evento collaterale al Consiglio è stato assegnato il Blue Planet Prize.

Entrambi gli eventi potrebbero sembrare fuori dal percorso di Rio+20, ma non è così, perché l’UNEP è il soggetto principale della riforma del sistema di governo dello Sviluppo sostenibile dell’ONU, il secondo tema di Rio+20, e perché il Manifesto    che presentano i vincitori delle edizioni precedenti del premio Blue Planet è un documento di grande importanza non del tutto in asse con le tematiche di Rio+20.

 

Il Consiglio UNEP si è assunto la responsabilità di trattare sia la Green economy che la Governance, i due temi di Rio+20.

Il Forum  ministeriale ha raccomandato di mettere al centro delle iniziative l’inclusione sociale; le politiche pro-crescita, in particolare la ricerca e sviluppo per l’innovazione; la sicurezza alimentare;  la sostenibile delle aree urbane; la mitigazione della siccità e le politiche  per i piccoli agricoltori; il giusto ed equo accesso alle risorse naturali; il ruolo delle donne, dei giovani e delle comunità indigene; quadri normativi chiari e flessibili; la formazione e la capacità di costruire nel periodo di transizione; gli indicatori di progresso; la responsabilità per il buon governo e la partecipazione del pubblico.

In sostanza si tratta dei temi che definiscono la Green economy per la quale si è detto che “un modello di economia verde deve andare al di là del PIL come indicatore per la crescita“, si è invocata  una più chiara definizione di Green economy che rifugga l’approccio “one-size-fits-all ” e si è quindi prescritto che “gli indicatori che dovranno essere scelti a Rio+20 per monitorare la Green economy dovranno tener conto delle specificità dei vari Paesi“.

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