Rifiuti speciali in calo per la crisi, Rapporto Ispra

Ridotta in maniera consistente la produzione dei rifiuti speciali in Italia.Tra il 2008 e 2009 sono infatti diminuiti del 7,3% (da 138,6 a 128,5 milioni di tonnellate).

Questo quanto emerge dall’ undicesimo Rapporto Rifiuti Speciali dell’ ISPRA che sottolinea come questa riduzione sia strettamente legata alla riduzione del Prodotto interno lordo italiano negli ultimi anni. Nel dettaglio, la riduzione dei rifiuti non pericolosi e’ stata di 9,1 milioni di tonnellate (-7,1%), mentre è stato ancora maggiore il calo dei rifiuti speciali pericolosi scesi in percentuale dell’8,6%, pari a 980mila tonnellate. In testa per la produzione dei rifiuti pericolosi la Sicilia con più di 3,5 milioni di tonnellate, mentre va alla Lombaridia il record di produzione di rifiuti speciali non pericolosi con 21,7 milioni di tonnellate. I settori che hanno maggiormente prodotto questa tipologia di rifiuti sono, per i non pericolosi, le costruzioni e le demolizioni (49,8%) e le attivita’ manifatturiere (25,8%), mentre i rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti ‘pesano’ per il 16,9%. Per i rifiuti pericolosi il settore manifatturiero ha prodotto oltre la meta’ del totale (52,9%), di cui il 71,4% deriva dall’industria chimica. Nel 2009 i rifiuti speciali complessivamente gestiti in Italia sono stati oltre 135 milioni di tonnellate, di cui 125,5 milioni (93%) non pericolosi e 9,5 milioni di tonnellate (7%)pericolosi. Dei primi 69,6 milioni di tonnellate sono state avviate a recupero di materia, mentre per i secondi l’operazione piu’ diffusa e’ il riciclo/recupero dei metalli. In crescita del 5%, rispetto al 2008, la quantita’ totale di rifiuti speciali esportata all’estero, provenienti da processi termici e finiti soprattutto in Germania. Per quanto riguarda lo smaltimento in discarica, quelle operative sui rifiuti speciali erano nel 2009 di 506, 65 in meno del 2008: di queste, il 47% sono discariche per rifiuti inerti (239), il 51% discariche per rifiuti non pericolosi (257) e solo il 2% discariche per rifiuti pericolosi (10). Gli impianti di incenerimento di rifiuti speciali, invece, nel 2009 erano 104 di cui 34 per il trattamento di rifiuti urbani e quantita’ piu’ modeste di rifiuti speciali.

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