Le economie nazionali dovranno diventare più resilienti a shock come questo del Coronavirus e NextChem, l’azienda del Gruppo Maire Tecnimont dedicata alla chimica verde, ha portato avanti una sua ricetta per la resilienza con una serie di soluzioni basate sull’ economia circolare, la decarbonizzazione, le più avanzate tecnologie ICT.In particolare la tecnologia di Upcycling consente di ottenere una perfetta circolarità poiché permette la trasformazione di rifiuti plastici post-consumo in polimeri ad alte prestazioni che possono sostituire la plastica vergine. Le tecnologie a base bio per la chimica verde consentono l’integrazione con impianti esistenti per produrre intermedi e biocarburanti da oli e grassi residui.
Le tecnologie di riciclo chimico permettono la produzione di gas circolare, idrogeno circolare, metanolo e altre preziose molecole da scarti plastici e secchi non riciclabili, con un doppio beneficio, sia sul fronte della circolarità che sul taglio della CO2, senza trascurare la sostenibilità sul piano economico.
Inoltre, NextChem è impegnata nello sviluppo di un Modello di Distretto Circolare che include tecnologie proprietarie e licenziate in uno schema integrato, con sinergie operative significative e vantaggi ambientali rilevanti. Il Modello di Distretto Circolare può essere una soluzione distintiva per siti industriali brownfield che debbano essere decarbonizzati o riqualificati con un’impronta ambientalmente più sostenibile, per industrie energivore e tradizionalmente fossili, come quelle dell’acciaio, del vetro, della gestione rifiuti e petrolchimica.
Un ingrediente della resilienza è anche la capacità di digitalizzare il più possibile tutti i settori della nostra economia. Maire Tecnimont è stata tra le prime società del suo settore ad adottare le più avanzate tecnologie ICT riuscendo a digitalizzare e virtualizzare le infrastrutture di Gruppo per gestire con efficienza ed efficacia da remoto quasi tutte le attività. Questo programma di trasformazione ha consentito a Maire Tecnimont di poter affrontare la situazione corrente con un approccio “adattivo”.