Pile, pneumatici e RAEE: dai consorzi Cobat avviate al riciclo 154mila ton. di prodotti a fine vita

In un quadro europeo che vede l’Italia tra i Paesi leader per riciclo e uso circolare dei materiali, è stato presentato il primo bilancio di sostenibiltà integrato dei Consorzi Cobat che offre per la prima volta una lettura complessiva delle tre filiere RIPA (pile e accumulatori), RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e TYRE (pneumatici fuori uso).

I risultati del report sono stati presentati a Roma, da Cobat (socio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile) insieme a Globe Italia, l’Associazione Nazionale per il clima, in un evento che è stato l’occasione per condividere traiettorie comuni tra imprese e istituzioni, analizzare le priorità di settore e promuovere il ruolo dei sistemi consortili nella transizione verso un’economia circolare più matura, puntando su tracciabilità dei flussi, recupero di materie prime critiche, riduzione della dipendenza da risorse vergini.

Dai dati del rapporto emerge che nel solo 2024 sono state raccolte e avviate a trattamento oltre 154mila tonnellate di prodotti a fine vita. Nel dettaglio, Cobat RIPA ha raggiunto 88.627 tonnellate (+35% sul 2023), trainate da flussi di batterie per veicoli e industriali, mentre l’immesso al consumo da parte dei soci si attesta a 236.853 tonnellate.
Cobat RAEE totalizza 27.591 tonnellate con un immesso in aumento (da 149.218 t nel 2022 a 195.935,55 t nel 2024) e un contributo rilevante dei raggruppamenti “freddo e clima” e “elettronica di consumo”, entrambi oltre le 7mila tonnellate. Cobat TYRE chiude a 38.377 tonnellate di PFU, pari al 111,36% del target, con la Lombardia prima regione per volumi e performance in crescita anche al Sud grazie a una rete logistica capillare.
In parallelo, è cresciuto anche il numero delle imprese consorziate: negli ultimi tre anni le adesioni sono aumentate del +22% per Cobat RIPA, del +21% per Cobat RAEE e del +33% per Cobat TYRE.

“Questo Bilancio di Sostenibilità è la prova che i Consorzi Cobat sanno trasformare responsabilità in opportunità, unendo imprese e istituzioni in un progetto comune di futuro circolare per il Paese. Le nuove normative europee, l’evoluzione dei mercati, la necessità di rafforzare la tracciabilità e il recupero delle materie prime critiche sono solo alcuni dei fronti su cui siamo chiamati a misurarci”, ha dichiarato il presidente Michele Zilla durante l’evento di presentazione del report.


Maggiori informazioni

consorzicobat.it/sostenibilita

Report di sostenibilità 2024 | download

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