Tessile e moda: la via del riciclo

 

Anche il mondo della moda sceglie il riciclo, non solo come processo di lavorazione ma come stile di vita da trasmettere ai consumatori più attenti.

 

Le nuove frontiere di riutilizzo di abitii e tessili usati, verranno presentate nel corso di un seminario dal titolo “New Frontiers in textile Recycling” che si terrà nell’ ambito del Congresso dell’ ISWA (World Solid Waste Congress), il 19 settembre prossimo a Firenze.

 

La necessità di sviluppare questa nuova filiera del riciclo è conseguenza del fatto che i costi delle materie prime continuano ad aumentare, mentre la loro disponibilità diminuisce. D’altro canto risulta in continua espansione anche la richiesta da parte dei clienti relativa a processi e materiali sostenibili nel mondo della moda. A Firenze verrà presentata quindi un’interessante iniziativa di riciclo dei tessili lanciata dalla città olandese di Almere con la sua Commissione per lo sviluppo economico, l’industria tessile ed il progetto RE-MO, che ha già iniziato un ciclo del tessile con lo scopo di avviare un’ economia circolare a basso impatto ambientale.

 

Il seminario ha lo scopo di dare l’ avvio a una collaborazione tra Almere ed il distretto tessile di Prato per creare una filiera della sostenibilità.

L’iniziativa è sostenuta dall’ ambasciata dei Paesi Bassi in Italia. L’aspetto originale della collaborazione consiste anche nella possibilità (data dalle nuove tecnologie, smart-phone, codici QR, etc) di fornire in tempo reale al cliente direttamente sull’etichetta dell’abito da acquistare, tutte le informazioni relative all’uso dei materiali riciclati, risparmio di acqua e Co2 ed il ciclo di vita per la produzione di quel capo, facilitando così la crescita di un consumo responsabile.

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