L’UE conferma il triplice obiettivo del 20% entro il 2020

Si chiude con un accordo unanime il Consiglio europeo tenutosi a Bruxelles l’11 e 12 dicembre 2008; la crisi economica ha giocato la sua parte nella discussione e il settore manifatturiero ottiene alcune "concessioni".

Nell’ultimo giorno del vertice gli Stati membri hanno raggiunto l’accordo anche sulla lotta alle emissioni di gas serra, dandosi appuntamento al marzo 2010 per la sua revisione alla luce delle decisioni della comunità internazionale sul post-Kyoto.

L’accordo prevede alcune concessioni per le imprese a rischio di delocalizzazione (cd. “carbon leakage”), come l’emissione gratuita delle quote di emissione da calcolarsi sulla base della percentuale di extra costi che l’acquisto comporterebbe; viene inoltre prorogata al 2027 l’assegnazione a pagamento di tutte le quote per le altre imprese coinvolte nell’Emission trading, che possono contare anche su un importante appoggio Ue alle tecnologie Css (cattura e stoccaggio del carbonio).

In allegato, il documento che raccoglie le conclusioni del Consiglio europeo “Energy and climate change – Elementes of the final compromise”
(In lingua inglese, formato pdf), ed i testi finali- in italiano- approvati dal Parlamento Europeo nella seduta del 17 Dicembre.

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