In calo gli eco-investimenti delle industrie, lo dice l’ Istat

La crisi ha colpito anche gli investimenti per l' ambiente delle imprese italiane.

Lo dice l’ Istat in un suo rapporto in cui registra un calo degli eco-investimenti tra il 2009 e il 2010 pari al 7,2%: nel 2010, la spesa per investimenti ambientali delle imprese industriali è risultata pari a 1.925 milioni di euro, contro i 2.075 milioni dell’ anno precedente. Gli investimenti end of pipe, cioè quelli per rimuovere l’ inquinamento dopo che è stato prodotto, costituiscono sempre la componente più rilevante degli investimenti delle imprese per la protezione dell’ ambiente con un’ incidenza del 74,8% sul totale (pari a 1.440 milioni) contro il 25,2% (425 milioni) degli investimenti che servono ad integrare i propri impianti con tecnologie più “pulite”, che contribuiscono a proteggere l’ambiente dagli effetti negativi del processo produttivo.

 

A investire di più in tecnologie avanzate sono le piccole e medie imprese che realizzano una quota più elevata di investimenti integrati sul totale degli eco-investimenti (36,8%), contro il 22,6% delle grandi industrie.

Sul totale degli investimenti fissi lordi realizzati dalle imprese quelli per la protezione dell’ambiente incidono per il 4,7%; gli investimenti ambientali per addetto risultano invece pari a 463 euro. Il 39,8% della spesa totale è destinato alle attività di protezione e recupero del suolo e delle acque di falda e superficiali, all’abbattimento del rumore, alla protezione del paesaggio e protezione dalle radiazioni e alle attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla protezione dell’ambiente (raggruppate nella voce Altro (38,6% nel 2009). Nell’industria manifatturiera, in particolare, il peso degli investimenti ambientali sul totale degli investimenti fissi lordi è risultato pari al 2,0%.

La spesa maggiore è realizzata dalle industrie della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (20,0%), dalle industrie della fabbricazione dei prodotti chimici (12,9%) e dalla metallurgia (10,9%).

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