Nautica: fine vita delle imbarcazioni, se ne parlerà a Ecomondo

Con la trasformazione della nautica da diporto in fenomeno di massa a livello mondiale emergono nuovi problemi ambientale sul trattamento di fine vita di migliaia di imbarcazioni, di stampi, di rifiuti complessi, in genere.

Questo trattamento può tradursi, però, in una seria opportunità, ambientale, economica, sociale.

Ne è da tempo convinta UCINA-Confindustria Nautica che in forza di una specifica convenzione con il CNR, in essere dal 2009 e dell’appoggio di Fondazione Sviluppo Sostenibile, di cui è “socio fondatore”, ha sviluppato l’ambizioso progetto.

 

Esso, sulla base di questi presupposti, si propone, quale progetto sistemico, alla soluzione di questa tematica presentando, altresì, ipotesi tecnologiche per l’incremento dell’utilizzo di MPS ricavata, ad esempio, dal riciclo del FRP ((fiber reinforced plastics) proveniente da scarti di lavorazione e dal disassemblaggio delle unità nautiche e degli imballaggi in ‘EPS (polistirolo). Dallo smaltimento e riciclo e reimpiego del materiale prodotto si creerà, quindi, nuova ricchezza e posti di lavoro anzichè solo costi e rifiutipe, un esempio virtuoso di green economy.

 

Di questo si parlerà a ECOMONDO, Venerdì 7 novembre 2014 nel corso del convegno ” Industria del riciclo: Tecnologie e approcci per il recupero di raw materials da prodotti complessi a fine vita che si svolgerà dalle 9.30-alle 13.00, nella Sala Diotallevi 2 Hall Sud, organizzato da CTS Ecomondo e ENEA.

 

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