L’ amministrazione Usa ha infatti annunciato l’ intenzione di ridurre le emissioni questo gas climaterico che derivano dall’ estrazione di gas e petrolio tra il 40 e il 45% rispetto ai livelli del 2012 entro il 2025. Per farlo, visto che il Congresso a maggioranza repubblicana è palesemente contrario a qualsiasi misura ambientale che possa danneggiare l’ industria si baserà sul Clean Air Act, la legge federale sul controllo dell’inquinamento.

Questo l’iter previsto: l’EPA, l’Agenzia americana per l’ambiente pubblicherà la proposta, mentre il Ministero dell’ Interno, aggiornerà le norme per la perforazione dei nuovi pozzi in modo da ridurre le perdite di metano.Le nuove regole per il momento interesseranno solo i vecchi pozzi estrattivi, ma in futuro potrebbe riguardare anche le nuove estrazioni.

E’ stato chiesto intanto alle industrie energetiche di prendere iniziative volontarie per tagliare le emissioni. Ad oggi le emissioni di metano provenienti dall’ industria estrattiva sono diminuite del 16% dal 1990, ma, tenendo conto che gli Usa sono diventati i maggiori produttori mondiali di gas e petrolio, si prevede che, senza alcun intervento, aumenteranno del 25% entro il 2025. Le nuove regole arriveranno comunque non prima dell’ estate ed entreranno in vigore nel 2016, ultimo anno della presidenza Obama.

Il blog della Casa Bianca plaude a questa iniziativa che definisce “un passo importante per affrontare il cambiamento climatico”