Ue, cresce l’occupazione e il Pil investendo nelle energie rinnovabili

"Employ-RES. L'impatto delle energie rinnovabili sulla crescita economica e l'occupazione nell'Unione Europea" è questo il titolo di una ricerca finanziata dal Dipartimento Energia e Trasporti della Commissione Europea.

Dal rapporto emerge che le politiche che supportano lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile producono un effetto considerevole sull’economia e sulla creazione di nuovi posti di lavoro nell’ambito dell’Unione Europea.

Seguendo infatti le indicazioni del Pacchetto Clima Energia, il ben noto 20-20-20, e centrando quindi il target del 20% di energia rinnovabile nei consumi finali al 2020, secondo Employ-RES sarebbe possibile creare 410 mila nuovi posti di lavoro entro il 2020 e 545 mila entro il 2030 mentre l’incremento del Prodotto Interno Lordo si attesterebbe intorno allo 0,24% entro il 2020 e allo 0,40% nel 2030.

Ben diversa, invece, risulterebbe essere la situazione se il modello seguito fosse quello attuale, definito come “business as usual”. La quota di rinnovabili raggiungerebbe infatti il 14% nel 2020 e il 17% nel 2030 mentre il Pil incrementerebbe rispettivamente dello 0,11-0,14% e dello 0,15-0,30%. Stesso discorso per i nuovi posti di lavoro, che con un modello di “business as usual”, sarebbero 115-201 mila nel 2020 e 188-300 mila nel 2030.

L’Employ-Res è il primo studio che si occupa in dettaglio degli effetti economici prodotti dalle politiche a sostegno delle fonti di energia pulita, mettendo in luce non solo i benefici nel settore delle rinnovabili, ma prendendo in considerazione l’impatto prodotto su tutti i comparti dell’economia.

Facebooktwitterlinkedinmail