Il recupero energetico in edilizia si fa più conveniente. Fondazione e Federcasa collaborano per modelli finanziari innovativi

Il patrimonio abitativo italiano esistente, a cominciare da quello pubblico, può avviarsi da subito verso la sostenibilità energetica attraverso un percorso operativo e finanziario scaglionato nel tempo.

Il Protocollo di accordo tra Federcasa e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha come obiettivo infatti la realizzazione di interventi di efficienza energetica su tutto l’ edificio involucro, impianti, gestione – al fine di ridurne i consumi energetici e di conseguenza le emissioni di gas serra. Del percorso operativo si è discusso nel seminario L’ efficienza energetica dell’ edilizia esistente nella crisi finanziaria , che si è svolto il primo luglio a Roma, nella sede di Federcasa.

Per l’ efficacia degli interventi e con le attuali insufficienti incentivazioni , è necessario conciliare due aspetti, quello energetico e quello finanziario, elaborando una progettazione/programmazione complessiva che scaglioni gli interventi nel tempo con priorità a quelli più apprezzati dal sistema bancario (impianti e fonti rinnovabili, finanziariamente traenti) che permettono di reinvestire i guadagni per gli interventi sull’involucro. Per avviare il percorso occorre un audit approfondito, gratuito che contenga un programma temporalizzato dei diversi interventi. L’audit di avvio può essere finanziato da Esco, banche locali, Fondazioni, consorzi industriali, attraverso la promozione dalle amministrazioni locali. Per far decollare questo vasto progetto di riqualificazione energetica dell’edilizia esistente, Fondazione e Federcasa intendono svolgere una funzione di progettazione di sistema a sostegno delle Amministrazioni locali, soprattutto nella fase di avvio. I due soggetti si propongono quindi in particolare ai sindaci, avviando una collaborazione con l’ ANCI, di promuovere, in modo trasversale alle diverse competenze e funzioni specifiche, tecnologiche, finanziarie, istituzionali e procedimentali , i diversi interventi di efficienza energetica degli edifici, collaborando con gli istituti finanziari e tutti gli operatori coinvolti.

Tre impegni a breve termine sono emersi nel Seminario: valorizzazione del Finanziamento Tramite Terzi (ESCO); modifica dei modelli di finanziamento bancario, tenendo conto in modo specifico delle esigenze di intervento sull’ involucro; potenziamento dei criteri di incentivazione, in modo da adattare al settore dell’ efficienza energetica i buoni risultati del conto energia .

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