Green Computing: un dossier per vincere la sfida dell’ efficienza energetica nell’ informatica
Un computer per il 99% del tempo fa "girare a vuoto" il suo microprocessore e consuma dunque energia inutilmente.
Milioni di PC, a casa e in ufficio, restano accesi per ore, senza svolgere alcuna attività, disperdendo in calore l’energia che consumano. Questo significa elevata inefficienza energetica e, attraverso la produzione elettrica, inutili emissioni di CO2 nell’atmosfera. Da anni sono disponibili tecniche di green computing che possono permettere un risparmio fino a 75 dollari a PC l’ anno e con una riduzione delle emissioni di CO2 che si stima pari a mezza tonnellata l’ anno per singolo PC, con indubbi vantaggi per l’ ambiente e per il portafoglio.
Queste tecnologie per avviare l’ efficienza energetica nell’ informatica sono esaminate nel dossier della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, curato da Pierluigi Adami. esperto del settore, che descrive tutti i vari aspetti del green-computing, dallo scenario mondiale ai marchi ecologici; dagli standard industriali alle buone pratiche d’uso, sino a dettagli tecnologici sui componenti elettronici, al fine di promuovere anche nel nostro paese questa importante fonte di efficienza energetica.
L’Italia, sino ad ora, infatti, non ha affrontato con determinazione la politica dell’efficienza energetica nel settore informatico. Si tratta di un ritardo che deve essere superato velocemente, tenendo conto che ci sono in Italia circa 20 milioni di PC ed ogni anno ne vengono acquistati 6 milioni di nuovi e che ormai 4 italiani su 10 posseggono un PC. La tematica del green-computing è peraltro assente anche nel Piano d’azione presentato dal Governo nel 2007 in ottemperanza alla direttiva 2006/32/CE. Questa direttiva obbliga gli Stati membri a migliorare l’ efficienza energetica nel settore dell’1,5% annuo a partire dal 2007 e sino al 2012; tale impegno dovrebbe poi giungere all’obiettivo di efficienza energetica del 20% entro il 2020.
Il dossier contiene anche un “decalogo” diretto all’ utente di computer in cui sono elencate alcune buone norme di comportamento informatico. In particolare è necessario assicurare sempre lo spegnimento fisico dell’apparato se non lo si utilizza per un certo tempo; utilizzare sistemi per scollegare l’alimentazione (ad es. con le cosiddette “ciabatte” dotate di interruttore); rendere automatica e già attiva all’accensione la modalità “risparmio energetico” sempre disponibile nel sistema operativo; promuovere, come si fa nel campo degli elettrodomestici, l’acquisto di nuovi apparati a basso consumo ed eco-compatibili, certificati da label riconosciute a livello europeo, come Ecolabel ed Energy Star: indirizzarsi verso sistemi operativi meno energivori.