Pil e indicatori di sostenibilità: la ricetta dell’Ue per il 2010

In arrivo in Europa lo “scoreboard” dello sviluppo sostenibile.

Il Consiglio dei Ministri dell’Ambiente Europeo di fine ottobre ha dato infatti il via libera alla creazione entro il 2010 di questo nuovo quadro di valutazione ambientale.

La serie di indicatori chiave servirà a misurare e a fornire informazioni in maniera esaustiva e in tempo reale sui progressi fatti dagli Stati Membri sulla strada della sostenibilità. La decisione del Consiglio dei Ministri dà seguito ad una comunicazione della Commissione che indicava una serie di iniziative a breve e medio termine per sviluppare nuovi indicatori da affiancare al Pil.

Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi principali che si è posta l’ Unione Europea. Il fine è quello di migliorare la qualità della vita e il benessere sulla terra delle generazioni presenti e future. Un indicatore dello sviluppo sostenibile (SDI) già esiste in Europa per monitorare i progressi di una moltitudine di obiettivi posti da Strategia Europea per lo sviluppo sostenibile. Ma questo indicatore si basa su dati non aggiornati e non riesce quindi a catturare gli sviluppi più recenti, mal coperti anche dalle statistiche ufficiali, che ci sono stati in settori chiave come quello delle produzioni e dei consumi sostenibili o della governance. Di conseguenza l’ SDI non registra appieno gli sforzi che la società civile, la comunità degli affari o i governi nazionali e locali stanno facendo per affrontare la sfida della sostenibilità. Lo “scoreboard” dovrebbe quindi  ovviare a tutte queste viscosità e ritardi offrendo un quadro più aggiornato della sostenibilità in Europa.

Nella sua Comunicazione, la Commissione indicava anche di affiancare un Indicatore Ambientale al Pil. Questo Indicatore dovrà riflettere l’ inquinamento e i rischi posti all’ ambiente nel territorio della Ue. Per elaborarlo, osserva la Commissione, si dovrà tener conto di cinque fattori: cambiamento climatico e consumi di energia; natura e biodiversità; inquinamento atmosferico e impatto sulla salute; consumo di acqua e suo inquinamento; produzione dei rifiuti e consumo delle risorse.

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