In Italia la produzione è stata superiore alla media, 561 chilogrammi a persona l’anno, mentre la percentuale riciclata è stata inferiore alla media (11 %). Lo rileva Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, secondo il quale la quantità dei rifiuti prodotti varia in modo significativo tra gli stati membri a causa principalmente dei comportamenti di consumo. Nel nostro Paese finiscono in discarica ancora il 44 % dei rifiuti, contro una media Ue del 40%, quelli inceneriti sono invece il 20 % nell’Ue e l’11 % in Italia.

La maggiore quantità di rifiuti a persona nel 2008 e’ stata prodotta in Danimarca (Kg. 802), Cipro (Kg. 770), Irlanda (733), Lussemburgo (701). La quantità inferiore, meno di 400 chili a persona di media, e’ stata registrata nella Repubblica Ceca (Kg.306), in Polonia (Kg.320), in Lettonia (331), così come in Slovacchia.(338) e in Romania (382). La palma dei paesi più ricicloni va alla Germania con il 48% di rifiuti riciclati e alla Svezia e al Belgio con il 35 %.L’uso del compostaggio è invece più frequente in Austria (40 %) e in Italia (34 %).

Quanto alla percentuale maggiore di rifiuti inceneriti, la Danimarca è al primo posto nella Ue con il 54 %, seguita dalla Svezia con il 49 %. La Bulgaria mette in discarica il 100 % dei suoi rifiuti, seguita dalla Romania con il 99 %. Sostenuto l’uso della discarica anche in Grecia (77 %) e in Spagna (57 %). Chi in assoluto utilizza meno le discariche è la Germania insieme all’Olanda, con un 1 % ciascuna.