L’Italia del Riciclo 2010

Il 28 ottobre, nella sala delle Conferenze di Piazza di Montecitorio, vi sarà la presentazione de "L'Italia del Riciclo 2010" - Rapporto annuale sul riciclo ed il recupero dei rifiuti.

Lo studio, partendo da un’analisi del contesto economico internazionale ed italiano, individua tendenze e dinamiche in atto nei settori merceologici del riciclo, nonché le iniziative e le misure utili per promuovere l’ulteriore sviluppo di un cruciale settore dell’economia.

Un quadro che consente di disporre di una conoscenza sia dettagliata dei diversi settori, sia d’insieme, in particolare per quanto riguarda gli effetti della grande recessione 2008/2009 sul mercato delle materie prime e riciclate: conoscenza che assume particolare rilievo nel 2010, l’anno di recepimento nell’ordinamento nazionale della nuova Direttiva europea sui rifiuti (2008/98/CE), Direttiva che promuove e richiede un ulteriore salto in avanti nel riciclo dei rifiuti in tutta l’Europa.

Nel 2009, in piena crisi economica, anche i settori del riciclo e del recupero hanno risentito, in maniera diversificata, del calo della domanda interna, reagendo in qualche caso con l’aumento delle esportazioni di materiali riciclati verso i Paesi emergenti (Cina in testa). La congiuntura negativa, che non può dirsi oggi conclusa, offre comunque utili spunti di riflessione e indicazioni per prevenire ulteriori effetti negativi sul mercato del riciclaggio, o per ridurne la portata, nonché per rafforzare le positive tendenze della ripresa.

Il Rapporto del 2010 da una parte si pone in continuità con i Rapporti annuali sul recupero dei rifiuti pubblicati da FISE fin dal 1998, dall’altra segna l’avvio, anche in questo settore, di una collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, caratterizzato da alcune novità: una maggiore attenzione agli aspetti internazionali e una segnalazione delle imprese di riciclo più innovative.

Gli approfondimenti settoriali sono stati realizzati grazie all’apporto delle rappresentanze più significative delle diverse filiere del riciclo (associazioni imprenditoriali, consorzi imballaggi e sistemi per la gestione delle tipologie di rifiuti interessate dal Rapporto) che fornisce allo Studio un ulteriore valore aggiunto di grande importanza in quanto consente una visione completa delle attività, delle iniziative e delle problematiche dei soggetti che ne fanno parte.

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