Ue: Per sviluppare CCS necessaria rete integrata trasporto CO2

La tecnologia di cattura e stoccaggio della CO2, per fare un salto di qualità e contribuire alla decarbonizzazione delle economie europee deve disporre di una rete integrata di trasporto della CO2.

Il capitolo sulla rete di trasporto della CO2 è contenuto nella comunicazione fatta oggi dalla Commissione Europea sui corridoi energetici prioritari. La rete integrata di trasporto dovrà, secondo la comunicazione, collegare tutti gli stati dell’Unione, visto che non tutti dispongono di un potenziale adeguato di stoccaggio. L’Unione Europea sta investendo sullo sviluppo della tecnologia CCS: ha finanziato infatti con un miliardo di euro 12 progetti su vasta scala che dovranno rendere questa tecnologia commercialmente sostenibile.

 

Attualmente sei progetti sono in fase di realizzazione e comprendono anche componenti per il trasporto. Vari studi europei hanno disegnato un quadro della futura rete integrata di trasoprto della CO2. Secondo il Centro europe di ricerca (JRC) si dovrebbe partire da una rete di 2.000 chilometri nel 2020 per 36 MT di CO2 catturata ed un investimento di 2,5 miliardi di euro, per arrivare nel 2030 a 272 MT di CO2 catturata per una rete di 8.800 chilometri ed un investimento di 9,1 miliardi di euro.

Questa rete per essere efficiente dovrebbe collegare tra loro 16 stati dell’Unione.

 

Secondo uno scenario più conservativo fatto da Arup, la rete dovrebbe essere di 6.900 chilometri con 50 MT di CO2 trasportata per il 2030. La Commissione, nella sua comunicazione, raccomanda che la rete di trasporto della CO2 sia integrata e non frammentata, per non ripetere in questo campo gli errori compiuti con i gasdotti.

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