UE: per futuro energetico sicuro e a basse emissioni 1.000 mld investimenti in 10 anni

Per promuovere la transizione verso un sistema energetico sicuro e a basse emissioni sarà necessario investire nei prossimi dieci anni circa mille miliardi di euro.

Questo quanto afferma la Commissione europea che nell’ultima settimana ha licenziato due importanti documenti che delineano la strategia energetica dell’Unione da qui al 2020 e oltre, confermando il triplice obiettivo al 2020 su rinnovabili-efficienza-gas serra, definito nel 2007, ma in una prospettiva più ampia e con indicazioni operative sugli aspetti autorizzativi e finanziari. La Commissione avverte che l’attuale crisi economica non può costituire un alibi per rimandare l’azione e gli investimenti: al contrario, l’investimento nel settore energetico produrrà a breve risparmi crescenti e alimenterà fin da subito il mercato dell’occupazione.

 

Sono stimati in 775 mila i nuovi posti di lavoro connessi alla sola realizzazione delle reti di trasmissione, cui è indirizzato un quinto dell’investimento complessivo. Proprio le infrastrutture energetiche rappresentano una delle principali priorità della strategia europea. Il loro sviluppo è una condizione irrinunciabile per la crescita delle fonti rinnovabili sulle quali, secondo i dati riportati dalla Commissione, le infrastrutture dovranno essere disegnate: nel 2009 il 62% della nuova potenza elettrica installata in Europa è rinnovabile; tra il 2007 e il 2020 la produzione di elettricità da rinnovabili raddoppierà, e il 12% di questa deriverà da impianti off-shore da connettere a terra; al 2020 circa i due terzi della intera produzione elettrica europea deriverà da tecnologie a bassa intensità di carbonio (incluso idroelettrico e nucleare). Dalla attuale pianificazione e realizzazione delle infrastrutture energetiche dipenderà la possibilità di centrare gli obiettivi di lungo termine, e in particolare quelli fissati nella Roadmap 2050 (riduzione delle emissioni serra dell’80-95%). Un altro messaggio sottolineato con forza dalla Commissione è relativo alla transizione completa da un approccio pianificatorio e regolatorio di livello nazionale ad uno di livello europeo.

 

Questo produrrà benefici non solo da punto di vista tecnologico, potendo contare sulla integrazione dei sistemi di produzione-stoccaggio-distribuzione anche attraverso le electricity highways, ma anche dal punto di vista economico, riducendo la frammentazione del mercato, aumentando la competitività delle imprese e contenendo i costi per l’utente finale.

 

Link Energy 2020: A strategy for competitive, sustainable and secure energy, COM(2010) 639 final Accompanying document to the Energy 2020: A strategy for competitive, sustainable and secure energy, SEC (2010) 1346 final Energy infrastructure priorities for 2020 and beyond – A Blueprint for an integrated European energy network, COM (2010) 677/4

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