Italia in linea con Kyoto, studio della Fondazione

Le emissioni nazionali di gas serra sono diminuite nel 2010 del 6,8% rispetto al 1990, l'Italia è quindi in linea con gli obiettivi posti dal Protocollo di Kyoto.

Questo quanto emerge da uno studio elaborato alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che ricorda come il nostro Paese debba ridurre le emissioni del 6,5% come media del periodo 2008-2012.

Nel calcolo della Fondazione sono incluse le riduzioni derivanti dagli assorbimenti forestali e i certificati provenienti dai meccanismi flessibili previsti dal Protocollo di Kyoto. Rispetto al 2009, osserva la Fondazione, si stima un leggero incremento delle emissioni di gas serra, pari a circa lo 0,8%, un aumento che però è decisamente inferiore a quello dei consumi energetici, che nel 2010 sono cresciuti, dopo alcuni anni di decrescita, del 3,6%, a conferma di un progressivo miglioramento dell’ intensità carbonica, grazie in particolare alla crescita delle fonti rinnovabili.

 

Per quanto riguarda la produzione elettrica, la sua decarbonizzazione è in atto da diversi anni in Italia, grazie ai miglioramenti tecnologici, alla progressiva sostituzione dei prodotti petroliferi con il gas (fuel switch) e, negli anni più recenti, alla crescita del contributo delle fonti rinnovabili.

Nel 2010 l’aumento della richiesta di elettricità rispetto all’anno precedente, pari a circa 6 TWh, si è associata ad un calo delle emissioni perché è stata soddisfatta grazie alla crescita della produzione con fonti rinnovabili, che hanno raggiunto il 22,3% del consumo interno lordo.A ciò è corrisposta una sostanziale stabilità della produzione termoelettrica da combustibili fossili, cresciuta solo di circa 0,7 TWh. Anche questo limitato incremento non ha prodotto un aumento delle emissioni perché è stato accompagnato da un miglioramento del mix di combustibili fossili che hanno alimentato la generazione elettrica: a fronte di un aumento dell’utilizzo di gas naturale (+4,4%), infatti, sono diminuiti i prodotti petroliferi (-33,8%) e i combustibili solidi (-4,1%) impiegati per produrre elettricità. Rispetto al 1990, quando per ogni MWh prodotto venivano emesse circa 0,59 t CO2, le emissioni specifiche si sono ridotte di oltre il 30%, arrivando nel 2010 ad un valore vicino a 0,40 t CO2/MWh .

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