Il Protocollo di Kyoto compie il suo 6° compleanno
Di Edo Ronchi e Natale Massimo Caminiti
Nel 2010 le emissioni di gas serra dell’Italia sono in linea con Kyoto
Il 16 febbraio 2005 veniva raggiunto il quorum dei Paesi che lo ratificavano e che facevano così entrare in vigore il Protocollo di Kyoto: il prossimo 16 febbraio sarà quindi il sesto anniversario del Trattato per il clima.
Come è noto l’Italia, nella ripartizione differenziata degli obiettivi di Kyoto, ha l’obbligo di ridurre le proprie emissioni di gas di serra del 6,5%, rispetto a quelle del 1990, come media delle emissioni del 2008-2012.
Anche quest’anno, come abbiamo fatto nel 2008, nel 2009 e nel 2010, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile elabora la stima aggiornata delle emissioni di gas serra in Italia. Lo fa perché i dati ufficiali arrivano due anni dopo: quelli del 2009 saranno, infatti, pubblicati il prossimo aprile. Ricordiamo che all’inizio del 2008, mentre i dati ufficiali, fermi al 2005 indicavano ancora un forte aumento delle emissioni di gas serra in Italia, noi segnalavamo che invece le emissioni cominciavano, significativamente, a diminuire e che il trend si era ormai invertito. Poi è arrivata la crisi del 2008-2009 e anche le emissioni sono crollate e l’obiettivo di riduzione del 6,5% delle emissioni del 1990 sembrava a portata di mano.
I dati del 2010 sono estremamente importanti poiché la fase più acuta della crisi è superata e quindi, scontato un certo rimbalzo poichè la caduta del 2009 è stata troppo rapida e consistente, consentono di capire se siamo o meno in traiettoria per il nostro obiettivo di Kyoto. La nostra stima si basa sui consumi di energia energia elettrica, di combustibili solidi, liquidi e di gas, tenendo conto della quota fornita dalle rinnovabili, degli assorbimenti e del ricorso, previsto dal Protocollo, ai meccanismi flessibili.
Questa stima porta per il 2010 ad un intervallo di riduzione delle emissioni di gas serra fra il -6,4% e il – 6%, rispetto a quelle del 1990: sostanzialmente in linea con il nostro obiettivo per Kyoto.
LE PREMESSE
1. I consumi di energia elettrica
Nel 2009 rispetto al 2008 i consumi di energia elettrica sono diminuiti del 6% pari a circa 19TWh. La diminuzione è avvenuta tutta nel settore industriale, in particolare nella siderurgia e nella meccanica. Il settore domestico è rimasto costante e il terziario privato è aumentato di 1 TWh.Nel 2010 la richiesta di energia elettrica è aumentata del 1,8%, con un aumento della produzione di elettricità sia da fonti fossili,sia rinnovabili, con un aumento dei consumi di carbone e di gas e una diminuzione dei consumi di petrolio e della importazione di elettricità.
2. L’utilizzo del carbone
Nel 2009 i consumi di carbone sono diminuiti rispetto al 2008 del 21,9% per un valore di circa 3,75 Mtep di cui circa 2 Mtep nella produzione di energia elettrica.
Nel 2010 c’è stato un aumento dell’utilizzo di carbone per usi elettrici ( un aumento del 5% corrispondente a 0,5 Mtep e 2,4 TWh) mentre è rimasto costante l’utilizzo industriale.
3. I combustibili liquidi
Nel 2009 rispetto al 2008 i combustibili liquidi sono diminuiti del 7,5% per un valore di circa 6 Mtep di cui circa 1,5 Mtep nei trasporti e 2 Mtep nell’industria
Nel 2010 c’è stata un’ ulteriore diminuzione dei consumi di combustibili liquidi di circa il 2,7%, pari a circa 2 Mtep . Una diminuzione della benzina, una leggera flessione del diesel e una forte diminuzione negli usi elettrici (-1.1 Mtep).
4. Il gas
Nel 2009 rispetto al 2008 i consumi di gas sono diminuiti dell’8% pari a circa 6 Mtep con una diminuzione in tutti i settori, con esclusione del settore civile.
Nel 2010 i consumi di gas sono aumentati per un valore pari al 6,3% per circa 4 Mtep
5. Le fonti rinnovabili
Nel 2009 le fonti rinnovabili ,rispetto al 2008, sono aumentate complessivamente del 8,8%, pari a circa 3 Mtep. Nel 2010 si ipotizza un aumento delle fonti rinnovabili.
Nel settore elettrico si ha una diminuzione dell’idro compensata dall’aumento di eolico e fotovoltaico e dall’aumento della produzione di energia elettrica da biomassa.
Nel termico si ipotizza un aumento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili.
LE CONCLUSIONI
1.Il consumo interno lordo di energia
2008 | 2009 | 2010 | |
SOLIDI | 16,74 | 13,07 | 13,58 |
GAS | 69,52 | 63,90 | 67,93 |
PETROLIO | 79,24 | 73,30 | 71,32 |
RINNOVABILI | 16,99 | 20,18 | 21,00 |
ENERGIA ELETTRICA IMPORTATA | 8,81 | 9,89 | 9,66 |
TOTALE | 191,30 | 180,34 | 183,49 |
INCREMENTO ANNUO | -5,7% | +1,7% | |
TOTALE FOSSILE | 165,50 | 150,27 | 152,82 |
2. Le emissioni di gas di serra (Mton CO2 equiv.)
2008 | 2009 | 2010 | |
SCENARIO MIN | 541,5 | 492,5 | 495,1 |
SCENARIO MAX | 541,5 | 493,5 | 497,1 |
Assorbimento forestale | 10,2 | ||
Cert. da meccanismi flessibili acquisiti |
1,1 |
1990 | 2010 | 2010-1990(%) | |
TOTALE SCENARIO MIN | 516,9 | 483,8 | -6,4% |
TOTALE SCENARIO MAX | 516,9 | 485,8 | – 6% |