Energia elettrica da rinnovabili: la posizione della Fondazione sul Decreto in discussione

Alcuni punti qualificanti in linea con il Piano d' azione nazionale per le energie rinnovabili, ma anche alcune criticità.

La Fondazione per lo Sviluppo sostenibile ha avanzato alcune osservazioni al Decreto ministeriale che riguarda le misure a sostegno della produzione elettrica da fonti rinnovabili  e che dovrebbe essere pubblicato entro l’ anno. La bozza di Decreto, che dovrebbe sciogliere l’ attuale situazione di incertezza e consentire così alle imprese del settore la programmazione degli investimenti futuri,  secondo la  Fondazione contiene alcuni  elementi positivi, tra cui: il legame diretto degli incentivi con gli obiettivi del Piano d’ azione, con un contingente di potenza incentivabile incrementato del 10-20% rispetto alla proposta originaria del Piano;  la stabilizzazione dello schema incentivante per gli impianti esistenti, in particolare per gli impianti a certificati verdi; la ridefinizione della tempistica dei pagamenti degli incentivi. La Fondazione rileva però nel provvedimento alcuni elementi di criticità che, se non corretti, potranno rappresentare un ostacolo allo sviluppo delle rinnovabili in Italia. Tra questi la carenza di disposizioni per semplificare  i procedimenti amministrativi , che oggi rappresentano uno dei maggiori  ostacoli  allo sviluppo delle rinnovabili e che il Decreto, nella attuale configurazione, potrebbe addirittura peggiorare. Inoltre il sistema delle tariffe non tiene sempre in debito conto le peculiarità delle singole tecnologie e propone incentivi più bassi degli attuali e con tassi di riduzione negli anni in molti casi insostenibili. La Fondazione esprime le sue riserve anche sul meccanismo delle aste di cui, osserva, andrebbe prima testata la reale efficacia su un contingente di potenza più limitato, estendendone il  ricorso solo in caso di provato successo, senza così correre il rischio di bloccare l’ intero settore. La Fondazione propone infine una lista di modifiche puntuali ai vari articoli della bozza di DM.

Queste argomentazioni sono state presentate il 6 Dicembre dal responsabile energia della Fondazione, Andrea Barbabella, ai membri della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

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