Nasce “DNA Ambiente”, nuovo polo industriale concepito per trasformare profondamente la gestione dei rifiuti urbani, grazie a soluzioni digitali avanzate che ottimizzano ogni fase del processo, dalla raccolta al riciclo.
Mediante l’uso di app e software basati su intelligenza artificiale e sistemi di geolocalizzazione, DNA Ambiente punta a migliorare l’efficienza della raccolta differenziata, riducendo l’impatto ambientale e supportando i cittadini nel loro ruolo attivo nella gestione dei rifiuti.
Il progetto parte dall’integrazione di cinque realtà innovative del settore: Ambiente.it (divisione di Terranova, socio della Fondazione), Sartori Ambiente, Arcoda, Giunko e HPA. DNA Ambiente sarà quindi presente su larga scala, servendo oltre 2.500 amministrazioni locali e raggiungendo più di 23 milioni di cittadini in Italia.
Un elemento centrale di questo ecosistema digitale è Junker (socio della Fondazione), l’app sviluppata da Giunko Srl, che semplifica la raccolta differenziata per i cittadini. Grazie alla sua piattaforma multilingue, Junker fornisce informazioni chiare su come smaltire correttamente i rifiuti, facilitando l’accesso a tutti i servizi di igiene urbana.
Secondo Alessandro Lazzari, Board Member di Giunko Srl, “porre l’utente al centro del servizio significa renderlo parte attiva di una filiera complessa, in vista di un maggiore efficientamento complessivo.” L’app accompagna Comuni e gestori da oltre 10 anni, contribuendo al miglioramento della qualità e della quantità della raccolta differenziata.
Il progetto DNA Ambiente integra soluzioni come container intelligenti dotati di tecnologia TAG, che monitorano i conferimenti in tempo reale, e l‘uso di algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare i percorsi di raccolta, riducendo così le emissioni di CO2. Questi strumenti non solo rendono la gestione dei rifiuti più efficiente, ma sono in linea con le normative ARERA e con le strategie europee per la sostenibilità e l’economia circolare.
L’ambizione di DNA Ambiente, come sottolineato dal presidente esecutivo di Pietro Fiorentini, Cristiano Nardi, è portare queste eccellenze italiane nel mondo, rendendo le soluzioni accessibili a una platea internazionale e ampliando le collaborazioni anche oltre i confini nazionali.
Maggiori informazioni: dna-ambiente.it