Raccolta differenziata, l’Italia non raggiunge gli obiettivi

Nel 2009, la percentuale di raccolta differenziata in Italia si e' attestata intorno al 33,6%.

Pertanto non solo non e’ stato raggiunto l’obiettivo 2006 del 35%, ma si e’ registrato un deficit rispetto all’obiettivo 2009 del 50% di 16,4 punti percentuali. Questo quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fondazione Impresa di Mestre. Tra il 2006 e il 2009 la percentuale di raccolta differenziata in Italia e’ aumentata inoltre di soli 7,8 punti percentuali.

Solo due regioni hanno raggiunto e superato l’obiettivo 2009 del 50%: sono Trentino Alto Adige e Veneto, rispettivamente con il 57,8% e il 57,5% di raccolta differenziata. Vicino all’ obiettivo Il Friuli Venezia Giulia che si e’ fermato nel 2009 al 49,9%.

L’indagine sottolinea come si siano dimostrate più virtuose le regioni del nord che in larga maggioranza hanno superato l’ obiettivo del 35%. Risultano ancora fuori obiettivo 11 regioni: Umbria, Marche, Campania, Liguria, Abruzzo, Lazio, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise e Sicilia; le ultime cinque non raggiungono neanche il 15%. Approfondendo l’analisi a livello provinciale è emerso che, nel 2009, più di una provincia su due (51,4%) risulta essere ancora fuori obiettivo e cioè con un livello di raccolta differenziata inferiore al 35%. Il 5,6% delle province italiane ha raggiunto l’obiettivo 2006, il 7,5% l’obiettivo 2007, l’11,2% l’obiettivo 2008 e il 24,3% delle province ha raggiunto l’obiettivo 2009 superando il 50% di raccolta differenziata.

Secondo la ricerca ”gli esiti positivi in termini di raccolta differenziata dipendono dall’impegno sia dei cittadini, sia dalla tipologia di gestione dei rifiuti messa in campo dalle istituzioni locali e dalla realizzazione di eventuali misure di prevenzione. I dati emersi portano alla luce un’Italia spaccata in due: tra aree molto virtuose e aree che hanno trascurato la raccolta differenziata nella propria agenda delle cose da fare”.

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