In ricordo di Lorenzo Cagnoni

lorenzo cagnoni

Sua fu l’idea, fatta crescere poi con passione per molti anni successivi, di far partire nel 1997, l’anno di avvio della riforma della gestione dei rifiuti, a Rimini una prima fiera nazionale dedicata al riciclo dei rifiuti – “Ricicla” – anticipando e sostenendo la nascita e la crescita di una nuova filiera industriale, indispensabile per il successo di quella riforma. Quella fiera segnò da subito una novità: fu impostata non solo come evento espositivo delle imprese di settore, ma come incontro culturale e tecnico, di riferimento nazionale, per la riflessione, l’analisi e il confronto fra imprese, tecnici e rappresentanti delle istituzioni. Suo fu il merito di aver diretto e fatto crescere con dedizione, impegno e capacità non comuni, quel progetto iniziale con “Ecomondo”, facendolo diventare il riferimento del mondo della green economy, non solo nazionale, fino alla più recente evoluzione in Italian Exhibition Group di cui era Presidente.

Lorenzo Cagnoni, scomparso nei giorni scorsi, lascia un’eredità importante nel mondo della green economy e dell’impegno civile. Per molti anni abbiamo introdotto insieme la sessione plenaria degli Stati generali della green economy alla Fiera di Rimini e anche la premiazione delle imprese per lo sviluppo sostenibile. Non c’era bisogno di lunghi confronti, con lui bastavano poche parole per avere un’intesa sul taglio dei nostri interventi.  In tanti anni di collaborazione per l’organizzazione e lo svolgimento degli Stati generali della Green economy non ricordo nemmeno un caso di dissenso, di contrasto con lui.

Su Lorenzo Cagnoni, una volta che si impegnava, potevi contare con certezza, anche nei momenti di difficoltà. I conti, anche nelle collaborazioni, devono tornare, ma lui andava oltre le questioni amministrative, aveva la capacità di comunicare fiducia personale, ricerca di condivisione, impegno in un progetto importante e comune.  Lo voglio ringraziare per i bei momenti che mi ha dato e per ciò che ci lascia in eredità.

Edo Ronchi

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