Un progetto della Fondazione per valorizzare la Villa di Domiziano nel Parco del Circeo

La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile sta realizzando – per conto del Ministero dell’Ambiente – una serie di iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale dei Parchi Nazionali. In particolare sta operando per la fruizione turistica e la visibilità della Villa di Domiziano, un complesso del I sec d.C., nel comune di Sabaudia, all’interno del Parco Nazionale del Circeo.

Proprio all’interno delle Aree Protette, infatti, non si trovano solo bellezze naturali ma anche un imponente patrimonio archeologico, storico e architettonico, di grande rilievo nell’ambito del panorama complessivo dei beni culturali italiani. In molti casi però si tratta di siti nascosti e poco conosciuti, che hanno bisogno di incisive azioni di recupero e promozione che ne mettano in evidenza il fascino e ne favoriscano la fruizione, all’interno di territori ricchi di attrattive naturali, paesaggistiche e di tradizioni.

La Villa di Domiziano occupa una penisola di circa 36 ettari che si affaccia sul Lago di Paola. Sebbene sia uno dei complessi residenziali più importanti ed articolati del mondo romano – paragonabile per estensione e spettacolarità alla Villa Adriana di Tivoli – è ancora in larga parte interrata e sconosciuta al pubblico.

Il progetto che il Ministero dell’Ambiente e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile stanno portando avanti, si compone di una serie di azioni finalizzate ad accrescere la visibilità e la fruizione turistica di questo sito. Sta per essere portata a termine la realizzazione di un portale web dedicato, dotato di un sistema online di prenotazione e gestione delle visite, ed un Museo virtuale che grazie all’utilizzo di ricostruzioni in 3D ed analisi storiche e diacroniche, accompagna il turista alla comprensione della complessità dell’insediamento, illustrando la bellezza delle aree ancora sepolte.

La strategia di valorizzazione prevede anche l’installazione di cartellonistica specifica per bambini e, unitamente agli interventi sull’accessibilità che saranno a breve completati dalla Soprintendenza, la realizzazione di strumenti e percorsi tematici che garantiscano la fruibilità dell’area a visitatori con differenti forme di disabilità.

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