WEF, nella top 5 dei rischi globali irrompe la pandemia, ma clima e ambiente dominano

Il Global Risk Report 2021, alla sedicesima edizione, pubblicato dal World Economic Forum, l’evento annuale che prende il via oggi in versione da remoto, ripercorre un anno devastato dalla pandemia globale, dalla recessione economica, e da una crisi climatica in continuo peggioramento.

Nonostante l’inevitabile ricaduta del COVID-19, sono le questioni legate al clima a costituire la maggior parte della lista dei rischi di quest’anno, che il rapporto descrive come “una minaccia esistenziale per l’umanità“. Nonostante un calo delle emissioni di carbonio causato da blocchi e interruzioni del commercio e dei viaggi internazionali, si teme, infatti, che, quando le economie inizieranno a riprendersi, le emissioni aumenteranno.

Nella lista dei primi cinque rischi globali in fatto di probabilità ben quattro sono legati al clima e all’ambiente (lo scorso anno erano cinque). Al primo posto ci sono gli eventi meteorologici estremi; seguiti dal fallimento delle azioni contro i cambiamenti climatici; dai danni ambientali causati dall’uomo; dalle malattie infettive (l’ effetto pandemia); dalla perdita di biodiversità (dalla top ten mancano quest’ anno le catastrofi naturali che lo scorso anno erano al quinto posto).

 

 

La classifica dei rischi in termini di impatto che lo scorso anno era guidata dal fallimento delle misure per arginare i cambiamenti climatici, quest’anno registra le preoccupazioni generate dal Covid-19, al primo posto ci sono infatti i rischi di malattie infettive (lo scorso anno erano al decimo posto), seguite dal fallimento delle misure contro i cambiamenti climatici, dalle armi di distruzione di massa, dalla perdita di biodiversità, dalla crisi delle risorse naturali.

La salute del pianeta preoccupa soprattutto le giovani generazioni. Per loro, i rischi legati al clima sono visti come “i rischi a lungo termine più probabili e di maggior impatto”. Il Global Risk Report 2021, basato sul sondaggio condotto tra oltre 650 esperti, sarà uno dei documenti che alimenterà la discussione virtuale tra i leader mondiali fino al 29 gennaio ed esplorerà come i paesi e le imprese possono agire di fronte a questi rischi. Gli indicatori presi in considerazione nel Report sono 30 e riguardano cinque campi: economia, ambiente, geopolitica, società, tecnologia.

 

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