Fisco: la Francia rilancia la carbon-tax

Il governo francese ha intenzione di rilanciare la carbon tax, dopo la "bocciatura" da parte della Corte Costituzionale avvenuta a fine 2009.

Nel quadro della riforma fiscale europea, infatti, la Commissione sulla tassazione ambientale, che è stata istituita all’interno del Ministero per lo sviluppo sostenibile, ha fatto sapere a fine marzo 2013 che il governo dovrebbe ripresentare una proposta per introdurre la carbon tax entro giugno, tenendo conto delle questioni sollevate dai giudici costituzionali. La proposta, inizialmente avanzata dal precedente governo di centro-destra, era stata respinta dalla Corte costituzionale francese che aveva obiettato che si sarebbe trattato di un provvedimento iniquo perché c’erano troppe esenzioni per gli impianti coperti dal sistema di scambio di emissioni dell’UE (ETS).

Queste deroghe non sono giustificate in quanto le quote di carbonio (allowances) sono state concesse gratuitamente agli impianti del sistema ETS fino al 2013.

La Commissione per la tassazione ambientale, lanciata a dicembre 2012 dal Premier Hollande, è composta da parlamentari e rappresentanti dell’industria e da rappresentanti della società civile. Essa sottolinea che, sulla base delle proiezioni attuali, le emissioni del settore trasporti e delle costruzioni dovranno diminuire in modo significativo a soddisfare il 14% dell’obiettivo di riduzione della Francia rispetto ai livelli del 2005 per i settori non coperti dal sistema ETS.

 

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