Scarty: il nuovo gioco sulla raccolta differenziata

Scarty: il gioco con un nome dal doppio significato (gli scarti rappresentati dai rifiuti e l'azione di "scartare le carte per risultare vincitori) ha un obiettivo ambizioso, ma assolutamente possibile: insegnare le buone pratiche della raccolta differenziata a bambini e ragazzi con un gioco di carte, convincendoli della sua utilità

Bastano poche parole per introdurre il nuovo gioco sulla raccolta differenziata della COM.ING srl di Roma, presentato con successo a LUDICA 2013 e sposato, per primo, dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Roma, per farne il supporto delle “Attività per la promozione e sensibilizzazione delle azioni di riduzione e prevenzione in materia di rifiuti nelle scuole dei comuni della Provincia di Roma, in attuazione della promozione della Raccolta Differenziata domiciliare”.

Il gioco, basato sulla convinzione che si può imparare giocando, è rivolto alla fascia di età 6-13 anni non soltanto perché bambini e ragazzi sono i cittadini di domani, ma, soprattutto, perché sono gli innovatori dell’oggi; sono loro i portatori delle novità all’interno delle loro famiglie e sono in grado di dare un contributo fondamentale alla modifica di abitudini consolidate e all’introduzione di buone pratiche che continueranno, poi, ad agire in prima persona, associandole alla dimensione del “piacere” legato al gioco e non a quella del “dovere”.

SCARTY, con immagini accattivanti e meccanismo semplice che permette di creare diverse strategie per giocare e vincere, è un gioco completamente originale (non un adattamento a fini educativi di giochi esistenti) e coinvolge subito bambini e ragazzi perché è basato sugli strumenti maggiormente adatti alle nuove tendenze del loro apprendimento: le immagini, il gioco/sfida e l’interattività ottenuta grazie all’inserimento di Qr Code.

SCARTY vuole raggiungere il suo obiettivo attraverso i suoi disegni con oggetti “umanizzati, per piacere anche ai piccoli, le icone per riconoscere facilmente le categorie cui appartengono le carte “rifiuti” e lo spaventoso “Bidone nero”, a rappresentare le azioni peggiori che potrebbero essere compiute per disfarsi dei rifiuti, ma che devono essere evitate per comportarsi in un modo ecologicamente corretto.
Insomma, un gioco di carte per insegnare ai più giovani che, coinvolgendosi in prima persona, attraverso azioni semplici, si può contribuire a rendere migliore l’ambiente che ci circonda, agendo nel presente e pensando al futuro.

Per informazioni:  www.facebook.com/comingsrl

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