I 28 stati membri dell’ Ue sotto la lente dell’ AEA su clima e energia

Le emissioni di gas a effetto serra dell'Unione europea si sono ridotte quasi del 2 % tra 2012 e 2013 e i "28" sono sulla buona strada per superare gli obiettivi posti per il 2020 dal pacchetto clima-energia.

Questo quanto emerge dalla nuova analisi condotta dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA). L’UE é anche sulla buona strada per centrare altri due obiettivi per il 2020, quello delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Secondo l’analisi dell’AEA in base alle proiezioni fatte dagli Stati membri, l’UE sarà probabilmente in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 21 % rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, superando l’obbiettivo postosi pari al 20 %. Con il 14 % del consumo finale di energia generata da fonti rinnovabili nel 2012, l’UE si trova avanti anche rispetto al percorso pianificato per raggiungere il 20 % di energia rinnovabile entro il 2020. Analogamente, il consumo di energia dell’UE sta subendo un calo più rapido di quanto non sarebbe necessario per raggiungere l’obbiettivo di efficienza energetica entro il 2020. “La nostra analisi mostra che l’Europa è sulla buona strada per raggiungere i propri obbiettivi fissati per il 2020,” afferma Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA. “Nonostante la recessione economica degli ultimi anni, osserviamo come le politiche e le misure adottate stiano mostrando i propri effetti e abbiano svolto un ruolo chiave nel raggiungimento di questo esito intermedio. Tuttavia, non c’è spazio per il compiacimento. L’analisi che stiamo pubblicando evidenzia anche paesi e settori in cui il progresso è stato più lento del previsto.” Il quadro a livello dei singoli Stati membri è, infatti, più eterogeneo rispetto a quello generale dell´UE. Nove paesi (Croatia, Cipro, Repubblica Ceca,, Denimaca, Grecia,Ungheria,, Romania, Slovacchia e Regno Unito) stanno compiendo buoni progressi nel raggiungimento di tutti e tre gli obiettivi — riduzione di emissioni di gas a effetto serra, energia rinnovabile ed efficienza energetica — e nessuno Stato membro mostra ritardo in tutti i settori. Belgio e Germania sembrano invece non essere in grado di centrare due obiettivi, quello di riduzione delle emissioni di gas serra e di efficienza energetica. Sul fronte dell’ efficienza energetica, 17 stati tra cui l’ Italia hanno intrapreso, secondo l’ analisi dell’ AEA, un percorso virtuoso per rispettare gli obiettivi non vincolanti al 2020. Per quanto riguarda il target delle energie rinnovabili, nel 2012, sono 22 gli stati membri sulla buona strada per tener fede agli obiettivi, gli unici che restano indietro sono Francia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

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