Nuova strategia della Ue per i rifiuti organici

La Commissione europea ha presentato una comunicazione che contiene alcune misure dirette a migliorare la gestione dei rifiuti organici nell'UE.

I rifiuti organici – alimentari, scarti di giardino e di cucina – rappresentano ogni anno 88 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e possono avere un grande impatto sull’ambiente in quanto finiscono in media per il 40% in discarica e, in alcuni paesi, per il 100%. La comunicazione contiene alcune raccomandazioni sulla via da seguire per migliorare la gestione dei rifiuti organici.

Tra le strategie previste, oltre una riduzione nella loro produzione, vengono indicate il trattamento biologico con produzione di compost e la produzione di biogas.I rifiuti organici sono responsabile della produzione di metano, un gas serra 25 volte più potente della CO2.

 

Secondo la Commissione, se la gestione corretta dei rifiuti organici fosse attuata nella misura massima il vantaggio più evidente e significativo sarebbe quello di evitare emissioni di gas serra pari a circa 10 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 nel 2020. Ed inoltre circa un terzo dell’obiettivo che si è fissato l’UE per il 2020 in materia di energie rinnovabili nei trasporti potrebbe essere conseguito utilizzando il biogas ricavato dai rifiuti organici. La commissione sottolinea anche i vantaggi economici di una buona gestione dei rifiuti organici che stima tra 1,5 e 7 miliardi di euro. L’analisi della Commissione mostra che la legislazione esistente in materia di rifiuti è una base eccellente per una gestione ottimale dei rifiuti organici. Per questo gli strumenti disponibili devono essere utilizzati in tutte le loro potenzialità e, se necessario, la loro applicazione dovrà essere oggetto di rigorosi controlli in tutti gli Stati membri. Tra le azioni prioritarie indicate dalla Commissione c’è il minor uso della discarica, una applicazione corretta della gerarchia dei rifiuti e delle altre disposizioni della direttiva quadro sui rifiuti, in modo da privilegiare l’introduzione di sistemi di raccolta differenziata. La Commissione indica anche Stati e regioni europee che hanno avviato con successo la raccolta differenziata dei rifiuti organici, tra questi Austria, Germania, Lussemburgo, Svezia, Belgio, Paesi Bassi, in Catalogna ed anche alcune Regioni italiane.

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