Nasce il primo impianto su scala industriale per il riciclo dei pannolini

Il riciclo di pannolini e assorbenti si farà su scala industriale. Il 25 ottobre prossimo sarà infatti inaugurato, a due anni dal primo impianto dimostrativo, un vero e proprio impianto industriale che trasformerà i prodotti assorbenti per la persona in materie prime seconde. L’impianto che utilizzerà la tecnologia sviluppata da Fater (socio della Fondazione), la società che produce e distribuisce in Italia molteplici prodotti per l’ assorbenza, sorgerà nella sede trevigiana di Contarina Spa, già sede dell’impianto pilota. Pannolini, assorbenti per l’igiene femminile e l’incontinenza – costituiscono circa il 3% dei rifiuti solidi urbani corrispondenti a 900 mila tonnellate (basti pensare che, secondo le stime, un bambino che utilizza i pannolini usa e getta per tre anni “produce” fino ad una tonnellata di rifiuti) e la loro fine è la discarica o l’incenerimento. Con la nuova tecnologia Fater , la joint venture tra P&G e il gruppo Angelini, questi prodotti per l’ assorbenza avranno invece una nuova vita diventando, una volta riciclati, arredi urbani, cartoni per imballaggio, fertilizzanti e molteplici altri oggetti di uso quotidiano. Il processo tecnologico di riciclo, sviluppato su brevetti Fater, genera infatti plastica in granuli e materia organico-cellulosica di elevata qualità e completamente sterilizzate grazie all’utilizzo del vapore che elimina tutti i potenziali patogeni e i cattivi odori. Da 1 tonnellata di prodotti usati deriveranno 75 kg. di plastica e 225 kg. di materia organico-cellulosica.

Facebooktwitterlinkedinmail