Al Via la Cop15 sulla biodiversità, alla ricerca di un accordo per il target “30by30”

Cop15 biodiversità

Il più importante incontro sulla biodiversità degli ultimi dieci anni prende il via oggi a Montreal, con l’aspettativa di negoziare un accordo quadro dello stesso peso dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015. L’obiettivo principale è quello di impegnare i paesi dell’Onu a proteggere almeno il 30% del territorio globale e il 30% degli oceani al 2030, il cosiddetto target “30by30”.

La Cop15 sulla Biodiversità, la conferenza periodica della Convenzione Onu sulla Biodiversità, lanciata nel 1992 a Rio de Janeiro nel corso del Summit della terra e ratificata da circa 200 Paesi (non dagli Stati Uniti), si svolge a Montreal dal 7 al 19 dicembre. Si doveva tenersi a Kunming, in Cina, nell’ottobre del 2020, ma è stata più volte rimandata a causa del Covid e poi spostata in Canada. Alla Conferenza partecipano 191 Paesi circa 1.400 organizzazioni e ONG e le imprese di 103 paesi.

La Conferenza si intreccia in modo sostanziale con il tema del cambiamento climatico. Proteggere gli ecosistemi, significa, infatti, anche proteggere i pozzi naturali di assorbimento del carbonio e gli interventi che puntano su Nature Based solutions sono tra i più efficaci per il contrasto agli effetti negativi del climate change.

I negoziatori stanno formulando un accordo che stabilisce quattro obiettivi a lungo termine sulla biodiversità al 2050 e 23 “obiettivi di azione” specifici da completare entro il 2030. Un accordo sull’obiettivo 30by30 ha ricevuto il consenso da parte di oltre 100 paesi,ma ne restano altrettanti da convincere, soprattutto il Brasile, l’Indonesia e il Sudafrica. Il testo finale richiede l’approvazione unanime.

Si cerca di arrivare anche ad un obiettivo concordato per il 2050 non solo per arrestare, ma anche per cominciare a invertire la perdita di biodiversità. Questo obiettivo potrebbe trovare una formulazione come un’aspirazione o supportato da obiettivi numerici.

Come sempre è controverso il tema dei finanziamenti, aspetto chiave per attuare con successo un accordo. Attualmente i finanziamenti per sostenere le misure sulla biodiversità sono molto inferiori rispetto alle varie stime di ciò che è necessario. Si parla addirittura di 700 miliardi di dollari. Fra gli altri obiettivi della bozza, c’è la compensazione delle emissioni di milioni di tonnellate di anidride carbonica con soluzioni naturali. Altro obiettivo è il taglio ai sussidi per le industrie che contribuiscono alla perdita di biodiversità, come ad esempio quelle che praticano la deforestazione.

 

Facebooktwitterlinkedinmail