Dalla Cop 13 una roadmap per combattere la desertificazione

Una roadmap in cinque “tappe” per affrontare il tema della desertificazione, un’emergenza che colpisce un terzo del pianeta a causa di agricoltura intensiva, urbanizzazione, cambiamento climatico, erosione e deforestazione. Il nuovo quadro strategico 2018-2030 è stato adottato al termine della Conferenza Onu per combattere la desertificazione (UNCCD), la COP 13, che si è svolta a Ordos, in Cina.

Si tratta dell’impegno globale più completo per neutralizzare il degrado dei terreni, per ripristinare la produttività, migliorare i mezzi di sussistenza di più di 1,3 miliardi di persone e ridurre gli impatti della siccità.

Questi i cinque obiettivi che compongono la strategia:

Migliorare la condizione degli ecosistemi interessati e combattere la desertificazione / degrado del suolo, promuovere la gestione sostenibile del suolo e contribuire alla neutralità del degrado del suolo; migliorare le condizioni di vita delle popolazioni colpite; mitigare, adattarsi e gestire gli effetti della siccità al fine di migliorare la resilienza delle popolazioni e degli ecosistemi vulnerabili; generare benefici ambientali globali attraverso un’efficace attuazione dell’UNCCD; mobilitare risorse addizionali finanziarie e non finanziarie per sostenere l’attuazione della Convenzione attraverso la creazione di partenariati efficaci a livello globale e nazionale. La strategia servirà anche a raggiungere gli obiettivi 2030 per lo sviluppo sostenibile (SDG).

Secondo un Rapporto distribuito dall’ UNCCD durante la Conferenza, le colture intensive, i raccolti multipli e l’uso massiccio di sostanze chimiche hanno aumentato i raccolti, ma a scapito della sostenibilità. Questo consumo eccessivo del territorio sul lungo periodo diminuisce la fertilità e può portare all’abbandono delle coltivazioni e alla desertificazione. La perdita annuale complessiva di terreno fertile nel mondo si aggira sui 24 miliardi di tonnellate. Il danno peggiore si registra nell’Africa sub-sahariana, ma anche l’Europa perde 970 milioni di tonnellate ogni anno.

Un messaggio alla Conferenza è venuto anche da Papa Francesco, che ha auspicato “un approccio integrale che unisca il tema della desertificazione al piu’ ampio tema etico della povertà, del sottosviluppo e della giustizia tra le generazioni, che determina la salute complessiva, spirituale e morale della nostra comunità globale”.

Documento finale COP 13
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