E-Mobility: mercato, previsioni e criticità in Italia, Studio della Fondazione

Il mercato italiano della mobilità elettrica sta cominciando a spingere sull’acceleratore e mostra buone prospettive per i prossimi anni. Attualmente le maggiori criticità riguardano la rete di ricarica per gli autoveicoli.

Questo quanto emerge da uno studio della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile commissionato dall’Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano, che illustra i principali aspetti che caratterizzano la transizione verso la mobilità elettrica in Italia, con un approccio mirato a inquadrare le opportunità di mercato, con particolare riferimento alle imprese Olandesi, nei diversi segmenti di interesse, e a richiamare all’attenzione i potenziali ostacoli ancora da superare per uno sviluppo compiuto.

Lo studio sottolinea come negli anni a venire il mercato italiano della mobilità elettrica risulti molto promettente, anche se alcune delle azioni del governo a sostegno di questa transizione sembrano ancora poco efficaci.

Per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica, gli obiettivi a medio termine del piano nazionale (PNIRE) sembrano non seguire le aspettative del mercato per la transizione verso la mobilità elettrica privata. In questo ambito, tuttavia, è importante non sottovalutare il ruolo che le autorità locali possono svolgere nell’incrementare la diffusione delle stazioni di ricarica grazie alla loro autonomia amministrativa e alla capacità di attivare partenariati con soggetti privati su progetti specifici. Un altro punto critico nell’attuazione delle infrastrutture di ricarica pubblica riguarda i modelli di business degli attori del mercato, che sembrano essere ancora incoerenti rispetto alla necessità dei consumatori di un servizio efficiente, trasparente e standardizzato.

Nei settori degli e-scooter e delle e-bike la mancanza di infrastrutture di ricarica pubbliche sembra non essere critica, dato che sono progettati con batterie portatili che possono essere facilmente ricaricate sulla rete elettrica domestica. Una maggiore penetrazione nel mercato degli scooter e delle bicilette potrebbe derivare dalla messa a disposizione di fondi per gli incentivi al pari di autoveicoli e veicoli merci leggeri.

I Paesi Bassi hanno iniziato a cavalcare l’onda della mobilità elettrica già dieci anni fa ed è oggi uno dei mercati più maturi in Europa. Essere leader, ha permesso alle aziende olandesi di acquisire un grande know-how, in particolare nell’ambito delle infrastrutture di ricarica, consentendogli di esportare con successo solidi modelli di business. Data la fase iniziale del mercato italiano della e-mobility l’aumento del numero di stazioni di ricarica disponibili è uno dei fattori chiave di successo per migliorare la penetrazione della mobilità elettrica e può essere considerata una delle principali aree di opportunità commerciali per le aziende olandesi nel mercato italiano.

Nello sviluppo di una vasta ed efficiente rete di sistemi di ricarica nei Paesi Bassi, un ruolo chiave è stato svolto da iniziative multi-stakeholder, come l’implementazione di una piattaforma nazionale per la condivisione delle conoscenze. Un’esperienza simile tradotta nel contesto italiano potrebbe essere estremamente vantaggiosa per entrambi i paesi: per le aziende italiane, per acquisire buone pratiche nel settore; per le società olandesi, stabilire contatti diretti con aziende locali e cogliere l’opportunità di potenziali partenariati.

 

Download “E-mobility study Italy” Pubblicato il: 6 Set 2019

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