Efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione, al via i lavori per gli immobili pubblici

Le Pubbliche Amministrazioni centrali potranno avviare gli interventi di efficientamento energetico del loro patrimonio immobiliare. Sulla Gazzetta Ufficiale N. 262 del 9 novembre scorso è stato pubblicato, infatti, il DM 16 settembre 2016 del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Ambiente che contiene le modalità di attuazione per dare il via ai progetti presentati nel biennio 2014 – 2015.

Il decreto considera finanziabili gli interventi di isolamento termico delle superfici opache la sostituzione delle chiusure trasparenti, l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti che utilizzano generatori di calore a condensazione o dotati di pompe di calore o di generatore di calore alimentato da biomassa; l’installazione di impianti di cogenerazione o trigenerazione; l’ installazione di collettori solari termici; la sostituzione di scaldacqua termici con scaldacqua a pompa di calore; la riqualificazione degli impianti di illuminazione.

I finanziamenti saranno concessi in via prioritaria a quegli interventi che riguardano contemporaneamente la riqualificazione dell’involucro e degli impianti tecnici dell’ edificio e che garantiscono un risparmio energetico del 50%.

La riqualificazione energetica degli edifici pubblici è stata prevista dalla Direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, che fissa come obiettivo l’efficientamento di almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato. La Direttiva europea è stata recepita dal  Decreto legislativo 102/2014 che ha previsto uno stanziamento complessivo di 355 milioni di euro per il periodo 2014-2020.

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